Nella notte i Carabinieri decapitano lo spaccio che rifornisce le piazze di Novara, Biella e Vercelli
In un anno di indagini seguite ad una precedente operazione, l’organizzazione gestita da un pregiudicato italiano, è riuscita ad immettere sul mercato circa 20 kg di cocaina. 15 le persone arrestate.
E’ stata battezzata operazione “Tresca”, quella che nella notte ha portato i Carabinieri di Novara al fermo di 15 persone, ritenute responsabili, della gestione di un traffico di droga che riforniva la provincia di Novara, Vercelli e Biella.
Un anno di indagini seguite ad un’altra serie di arresti che nel 2019 avevano portato all’arresto di altre 5 persone ed al sequestro di oltre due chilogrammi di cocaina, a Novara e Trecate.
Un veri colpo al cuore dello spaccio, gestito da un pregiudicato italiano che riforniva i “pusher” di Novara, Vercelli e Biella. Il canale di rifornimento, che sostituisce quello smantellato nell’estate del 2019 con l’operazione “Contadino”, era sicuramente importante ed in grado di trattare ingentissimi quantità di cocaina: si stima che durante l’anno di durata delle indagini sia stata smerciata una quantità di “polvere bianca” di circa venti chilogrammi. La scorsa notte sono state eseguite dai carabinieri di Novara, supportati da quelli delle province di Vercelli e Biella, n.15 misure restrittive, in carcere ed agli arresti domiciliari, richieste dal p.m. dott. Andrigo ed emesse dal G.I.P. del Tribunale di Novara dott. Guerriero, a cui si devono aggiungere altri tre obblighi di firma giornaliere.