
Codice rosa nelle Asl piemontesi per le donne vittime di violenza
Una équipe multiprofessionale presente in ogni pronto soccorso e in ogni presidio sanitario del Piemonte, composta da ginecologa, pediatra, ostetrica, psicologa, assistente sociale e infermiera. E un percorso dedicato di presa in carico garantito 24 ore su 24, in grado di operare raccordandosi con i servizi sociali, inserito in una rete regionale che avrà come punto di riferimento il Centro esperto sanitario istituito presso la Città della Salute.
La Regione Piemonte attiva in tutte le aziende sanitarie regionali il “codice rosa” per le donne vittime di violenza sessuale e domestica.
Il “codice rosa”, oltre a mettere in azione un percorso di assistenza specifico, prevede l’esenzione dal ticket sanitario per la durata di un anno per tutte le prestazioni connesse alla presa in carico clinica e psicologica della vittima di violenza o di maltrattamento. È considerato un codice aggiuntivo al codice di gravità, visibile soltanto agli operatori sanitari. Può essere attribuito dagli stessi operatori dei Dea di I e II livello, dal servizio di emergenza 118, ma anche in tutti gli altri presidi ospedalieri che fanno parte della rete sanitaria territoriale. L’avvio della procedura comporta l’attivazione dell’équipe multiprofessionale, istituita in ogni azienda sanitaria del Piemonte e rappresentata da almeno un referente in ogni presidio ospedaliero sede di Dea o di Pronto soccorso.