
Posti blu: 316 in meno in tariffa C, ma… 127 in più in fascia alta
Ballarè nel Natale 2015 aveva regalato ai Novaresi “Musa”, Canelli per Pasqua 2017 annuncia sì la riduzione di 316 posti blu, “dimenticandosi” però di altri 127 stalli che dal 1° luglio, a quanto pare, saranno invece a pagamento. Lo dice una determina dirigenziale pubblicata all’albo pretorio del Comune ma oggi non più online.
Un fulmine a ciel sereno che arriva a soli tre giorni dall’annuncio ufficiale del Comune di voler mettere mano a Musa, considerata – da quella che oggi è la maggioranza ma in passato era all’opposizione – una vera e propria nuova tassa per i Novaresi.
Si tratta di posti auto dislocati lungo i baluardi, in piazza Martiri, dove oggi ci sono quelli riservati ai residenti, e in altre zone del centro. Posti a tariffa “A”.
“Non abbiamo messo nessun nuovo parcheggio a pagamento in centro. Quei posti “blu” – cerca di chiarire il sindaco Canelli dalla sua pagina Facebook – sono quelli che Ballarè aveva garantito al gestore (la Nord Ovest Parcheggi, ndr) e che poi, per varie ragioni, non aveva mai consegnato. Per la precisione erano ben 172 e questa inadempienza ha generato due gravi problemi: da una parte ha creato una sorta di “Far west” con una non regolamentazione dei posteggi in centro storico e dall’altra ha esposto il Comune di Novara al rischio di soccombere economicamente in un contenzioso per inadempienza contrattuale. Noi abbiamo aperto un canale di dialogo e abbiamo “risolto” la questione trovando la disponibilità della società a rinunciare a 45 posteggi in altre fasce e ben 316 in zone periferiche. Insomma Musa alla fine di questa prima fase di revisione passa da 5504 posti garantiti dal contratto a 5143″.
“Il Comune rischiava un contenzioso per inadempimento contrattuale”, ribadisce il primo cittadino in una diretta social. Rischio del quale comunque si era a conoscenza da tempo: ecco perchè in questi mesi, si sono svolti diversi incontri con Nord Ovest fino all’accordo di cedere i 127 posti in tariffa “A” alla società di gestione di Musa.
Ad onor del vero, quindi, non sono 316 i posti che da blu passano a bianchi, ma 189. Sarebbe bastato parlare di entrambe le operazioni nello stesso momento, senza creare uno specchio per allodole con i primi proclami, ma raccontando tutta la verità ai Novaresi.
Mentre Canelli difende con difficoltà il suo operato e quello della Giunta, motivando questi 127 nuovi stalli blu, l’opposizione ricorda come “pochi giorni fa, ma proprio pochi, la giunta e tutti i capigruppo della maggioranza inneggiavano e facevano salire peana di felicità verso il cielo, con tanto di comunicato ufficiale dell’ufficio stampa del Comune, per aver “liberato” 323 (316?) stalli blu, insomma i posti a pagamento del piano Musa – ribatte il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta – Oggi la sorpresa: a fronte di 323 stalli aboliti in zone periferiche e a bassa redditività vengono istituiti, sempre alla data del 1° luglio, 127 nuovi stalli in centro e sicuramente a maggiore redditività, con una decisione presa, arrivata alla chetichella e pubblicata sull’Albo Pretorio tra una pubblicazione di matrimonio e uno spurgo fognario, due giorni dopo, attraverso una determina dirigenziale. Intanto, sarebbe stato più coerente che fosse stata la stessa Giunta a deliberare, facendosi carico politicamente di quella che vorrebbe sembrare solo una decisione amministrativa da dirigente di settore. Quindi tra “una picconata davvero significativa rispetto alle criticità e al disagio che erano stati immediatamente rilevati e manifestati da numerosissimi Novaresi ”, un “abbiamo mantenuto una promessa“ e degli “obiettivi che ci eravamo prefissati durante la campagna elettorale” domani alcuni avranno le mani nella cioccolata dell’uovo pasquale e altri (i cittadini tutti di Novara) avranno a che fare con la brutta sorpresa”.
Martedì, Musa arriva anche in consiglio comunale, con la mozione di “Io Novara”. Si attendono sviluppi: del resto, quando c’è Musa di mezzo, i guai sono sempre dietro l’angolo…