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Novara

Nicolazzi: una festa per i “primi” 90 anni! Fra amici e ricordi “Com’era bella la prima repubblica!”

Erano in tanti oggi alla festa del Nick (come lo chiamano affettuosamente gli amici) per i suoi “primi 90 anni”; quasi trecento persone al pranzo in suo onore, molti di più quelli che hanno partecipato al convegno del mattino.

Franco Nicolazzi da Gattico, classe 1924 non ha certo bisogno di presentazioni… Ma per i più giovani vale ricordare che è stato partigiano nelle Brigate Matteotti e fra i fondatori del Partito Socialista Democratico guidato da Giuseppe Saragat (fondato nel 1948 in opposizione al Partito Socialista che aveva scelto di allearsi con il Pci nel “Fronte Democratico Popolare”).

Un pannello con le foto delle più importanti opere realizzate da Nicolazzi a Gattico che verrà affisso nella scuola del Comune

Ministro dell’Industria nel 1979 e poi dei Lavori Pubblici sino al 1987, Nicolazzi fu eletto parlamentare dal 1963 sino al 1990.

Una storia politica lunghissima e ricca di aneddoti che sono stati raccontati dallo stesso ex ministro con voce ferma, appena rotta dall’emozione solo nel ricordo degli amici cari che lo hanno accompagnato nei momenti più importanti della vita e che sono ci sono più…

Con lui per i saluti finali anche Carlo Tognoli, che fu il sindaco socialista ed amatissimo di una Milano non ancora troppo “da bere”, proprio nell’epoca in cui Nicolazzi era Ministro ed insieme al quale varò importanti opere pubbliche fra le quali il completamento della tangenziale di Milano…

L’ex sindaco di Milano Carlo Tognoli

“Com’era bella la prima Repubblica – ha detto Nicolazzi con nostalgia autentica – quanta ricchezza, quanto sviluppo, quanta ricerca… Il nostro paese era ai primi posti nella crescita economica… Ma c’erano anche grandissimi personaggi a guidare il paese: Saragat, De Gasperi, Calamandrei, Silone. Individui che alzavano il livello dei partiti. Io ho vissuto in mezzo a questa gente ed ero il più giovane…”.

“Oggi la vita politica è rissosa – dice – anche noi eravamo molto energici nelle nostre discussioni, ma io ho sempre avuto un buon rapporto con i miei avversari… So di aver goduto della stima di molti fra loro, anche perché alla fine era sempre con loro che andavo a cena dopo”.

Un momento del convegno

Solo un accenno a Tangentopoli ed alla vicenda che lo vide coinvolto e dopo la quale si ritirò dalla vita politica attiva “Ho avuto tanta fortuna, ma anche tanto dolore.  Perché quando hai qualche dissenso nella vita pubblica e sei innocente soffri di più. Ed è una sofferenza che non ti abbandona mai. Paradossalmente i colpevoli ne hanno meno, perché una volta espiata la pena è finita. Quelli che invece non dovevano subire pene e le subiscono continuano ad avere dolore… Ci siamo capiti”…

Al tavolo con il sindaco di Gattico

Tanti i ricordi degli anni in cui fu Ministro e di come realizzò l’opera per cui è maggiormente ricordato in terra novarese ovvero la Voltri-Sempione “Feci in modo che tutte le strade di montagna che portavano ai centri abitati più importanti venissero statalizzate… Così le autostrade furono costrette a collegare tutti i caselli… Questo portò molto sviluppo sul territorio… Molte opere le facemmo anche lungo il percorso del Toce ed infatti anni fa mi hanno dato la cittadinanza onoraria di Gravellona Toce”.

Poi i collegamenti viari un po’ in tutta Italia “La Messina – Palermo, la Palermo – Catania… Solo che lì poi le opere costavano un bel po’ di più che altrove…”. E qualche sassolino tolto dalla scarpa “Voi ossolani che non avete voluto il grande ospedale a Piedimulera, alla fine non avete fatto gli interessi della vostra gente. Le divisioni politiche non hanno mai fatto il bene della gente… Con quelle non  si costruisce nulla, si distrugge…”.

Quando qualche sindaco o amministratore, ancora oggi, gli chiede consiglio, lui suggerisce sempre “di occuparsi di anziani e bambini… Quando ero sindaco di Gattico mandammo 60 bambini in colonia. Un numero straordinario per un piccolo paese… Erano altri tempi e per l’epoca fu una rivoluzione”.

Nicolazzi è sempre stato un recordman di preferenze “Ho sempre preso tanti voti… I voti arrivano solo con un superlavoro… Ne sa qualcosa mia moglie che mi vedeva sempre rincasare a tardissima ora. Io avevo 600 comuni di cui occuparmi nel mio collegio e li giravo tutti, li visitavo tutti… Era faticoso, ma gratificante”…

Tanti gli amici che nella giornata di oggi hanno voluto essere presenti – il pranzo era rigorosamente a pagamento e di questi tempi non è cosa di poco conto – politici ed amministratori di tante epoche le cui storie hanno incrociato quella dell’ex ministro (singolare ed inaspettata la presenza dell’ex governatore del Piemonte Roberto Cota, forse in omaggio all’attuale primo cittadino di Gattico, Zonca, suo fedelissimo).

Insomma un amarcord fra sentimenti e storia, non solo locale con protagonista quel paesino gioiello che è Gattico…

“Abbiamo fatto tante cose in fretta… Ora che ho 90 anni debbo rallentare… Me ne rendo conto… Ma il mio cervello non è rallentato”…

E alla nostra domanda su cosa farà nei prossimi anni risponde “Dovrei riposarmi… Ma non sono sicuro di farcela!”.