Non c’è pace per il Novara Calcio e per i suoi tifosi. Dopo un pomeriggio (dopo giorni in verità) di attese e di speranze è di poche ore fa la notizia che il consiglio federale ha stabilito data e criteri per la riammissione in serie B delle società che hanno presentato ricorso, con modalità che rischiano seriamente di penalizzare gli azzurri.
Nonostante infatti il campionato si giocherà a 22 squadre (obiettivo per il quale la società gaudenziana si era battuta, vincendo il ricorso presentato al collegio di garanzia del Coni) la prescelta verrà decisa secondo quanto stabilito dall’ormai famigerato comunicato 171/A che rende impossibile la riammissione di squadre che abbiano subito sanzioni per illecito sportivo nelle due stagioni passate, come accaduto appunto al Novara (così come a Reggina e Lecce). I criteri saranno dunque quelli utilizzati per i ripescaggi: 50 per cento per la posizione in classifica, 25% per la biglietteria e 25% per la storia della società.
Peraltro il consiglio ha di fatto rinviato la decisione finale, riaprendo i termini per le domande di riammissione al 25 agosto, aggiungendo un bel po’ di italica confusione ad una vicenda già di suo controversa.
Insomma se questo fosse l’epilogo oggi, sulla carta, la società con maggiori probabilità sembrerebbe proprio essere la Juve Stabia che pure ha scontato due punti di penalizzazione, ma nel campionato 2011-2012, quello precedente dunque il termine fissato dalla delibera federale che sembrava essere stata spazzata via dalla decisione assunta dal Collegio di Garanzia del Coni. Ma non è neppure detto che finisca così: come infatti fa notare la Gazzetta dello Sport, la riapertura dei termini potrebbe portare alla riammissione anche una squadra che ha giocato le ultime stagioni in Lega Pro, ma che possieda comunque i requisiti richiesti.
Per il Novara Calcio comunque è una doccia fredda ed ora la società avrà 48 ore di tempo per appellarsi nuovamente al Coni, sempre che decida di giocarsi anche quest’ultima carta.
Certo è che l’incertezza regna sovrana, perché solo nel momento in cui verrà integrato il campionato di serie B con la ventiduesima squadra sarà possibile stabilire i ripescaggi per la Lega Pro e la Serie D.
“Non scrivo nulla perché sono troppo deluso ed arrabbiato… Questa è la storia più squallida che io abbia mai visto da quando seguo il Novara”: dice l’avvocato Massimo Barbero, giornalista e tifosissimo degli azzurri, che nei giorni scorsi aveva sviscerato la questione anche in punta di diritto nel suo consueto editoriale sul sito forzanovara.net. “Bisogna capire meglio, sono basito!”.
“Ci hanno usato – sostiene il giornalista sportivo Marco Foti – Il Coni ha preso al volo l’opportunità datagli dai carteggi azzurri per alimentare la guerra sotterranea contro Abodi, ma ancor di più per poter regalare agli amici degli amici una insperata serie B”.
Ed anche Massimo Corsano, commentatore del sito vanovarava.it è amarissimo sulla sua pagina fb “Conte Ct della nazionale è stato squalificato per sei mesi per illecito sportivo, il Novara Calcio ad oggi non sarà ripescato in serie B per lo stesso motivo. Ognuno tragga le proprie conclusioni”.
Commenti di tifosi, certo, ma non solo…
E se per ora Sindaco ed Assessore allo sport novaresi tacciono, durissima è l’opinione dell’ex primo cittadino Armando Riviera, che se la prende anche con il neo presidente Tavecchio “Federazione italiana gioco calcio: ennesima buffonata! La beffa per Novara è tremenda”.
Ancora, Daniele Andretta, ex assessore allo sport e consigliere comunale, che giorni fa aveva richiamato l’amministrazione comunale ad alzare i toni sulla vicenda “Se questa è la decisione è una vergogna inaudita. La morte di ogni sano principio giuridico ma anche sportivo”.