Il primo vero segnale “politico” che arriva dal consiglio comunale, per una volta unito (maggioranza ed opposizione), alla giunta del sindaco Andrea Ballarè, riguarda una questione amministrativa di non scarsa rilevanza, ovvero il futuro del Teatro Faraggiana. Che non sarà una multisala. Perlomeno non lo sarà con questo percorso amministrativo e senza aprire un dibattito con la città.
Una posizione chiara, emersa più volte nel corso di un dibattito impegnato, su una mozione presentata dal blocco civico di opposizione composto dai consiglieri Andretta, Moscatelli, Arnoldi, Monteggia e Giuliano.
Un documento che era stato presentato già nell’agosto del 2014, quando il Sindaco Ballarè e l’Assessore alla Cultura, rilasciarono interviste circa il futuro del Faraggiana (ristrutturato in parte, secondo il vecchio progetto, anche questo per la verità assai datato, della precedente amministrazione) sostenendo la necessità di realizzare dentro la strutture diverse piccole sale cinematografiche. Una mini multisala insomma che avrebbe dovuto sopperire, secondo gli intendimenti della giunta, all’oggettiva e ormai nota carenza di cinema in città.
Una posizione che il Sindaco ha mantenuta ferma anche ieri “A Novara c’è bisogno di cinema ed un teatro costa molto. Nessun teatro in Italia sopravvive senza finanziamenti pubblici. La legge regionale blocca la possibilità di costruire nuove multisala, ma consente di trasformare le sale cinematografiche già esistenti ed il Faraggiana è sempre stato anche un cinema”.
Un indirizzo chiaro, in linea con il percorso amministrativo dei mesi scorsi che ha portato il Comune ad indire un bando per una “manifestazione d’interesse”, scaduto il 9 gennaio, che ha ricevuto nove proposte non ancora rese note.
“A noi preoccupa la sostenibilità economica del progetto – ha ribadito Paola Turchelli – il Coccia costa molto e questa città non si può permettere due teatri. Non ci sono le risorse. Poi comunque il bando prevede che si facciano al Faraggiana anche altre attività culturali”. (Anche se nel testo in questione la parola “teatro” non ricorre mai – Ndr).
Un atteggiamento definito dalle opposizioni “rinunciatario” nel tentativo “di mettere la città davanti al fatto compiuto”.
“Non è possibile che si arrivi a queste prese di posizione senza che mai, una sola volta, se ne sia discusso in consiglio comunale – ha detto la consigliera Arnoldi, che ha presentato la mozione a nome della minoranza – Non abbiamo mai visto un progetto, una proposta… Le intenzioni dell’amministrazione le abbiamo apprese dai giornali. Ma che modo è? Prima di eliminare un palcoscenico occorre valutare bene. Il mondo culturale novarese si è sollevato contro questa ipotesi… Io dico: ma li vogliamo ascoltare?”.
Nei giorni scorsi infatti era stata addirittura organizzata una serata al Cinema Vip, molto partecipata, che aveva messo a confronto le varie “anime” della cultura locale, tutte unite nella richiesta di un dialogo sul tema.
Un “movimento d’opinione” che ha fatto breccia, tanto è vero che la stessa maggioranza, da Alfredo Reali di Sel, a Biagio Diana del Pd, hanno preso la parola in appoggio alla mozione dell’opposizione, sostenendo comunque la necessità di mantenere in vita il Faraggiana quale teatro, affiancandogli l’attività cinematografica “Certo – ha rimarcato Reali – i costi vanno valutati con attenzione. Ma dopo la serata del Vip io sono uscito con un convincimento, ovvero che quella non può essere solo una multisala…”.
“La sostenibilità economica è fondamentale – ha rimarcato Diana – ma una multisala no. Certo non possiamo caricare gli oneri di opere come queste sulle spalle dei cittadini. Ma occorre valutare in modo più approfondito la questione”.
“Sostenere che questa città non si possa permettere due teatri è incredibile da parte di un assessore alla Cultura – ha detto Daniele Andretta – ci sono molte realtà culturali, non solo locali, che hanno bisogno di spazi per esprimersi. Prima valutiamo le loro proposte”.
“Una multisala richiede anche una serie di servizi che non sono presenti in quell’area – ha rimarcato per la Lega il consigliere Canelli – ad esempio i parcheggi. Poi che multisala sarebbe questa? In formato ridotto? Come potrebbe competere con realtà come Bellinzago e Borgovercelli? Ma ci rendiamo conto?”.
Infine la votazione a maggioranza (astenuti i consiglieri Livio Rossetti e Roberto Pronzello) e la mozione passa. Votata anche dal Sindaco.
Quindi si ricomincia daccapo, questa volta con la convocazione di una commissione e la promessa di “un dibattito con la città”…