Tutti e 13 i dirigenti scolastici degli istituti superiori del Novarese insieme alla Provincia lanciano un appello al Miur: “Visto lo stato in cui versano gli edifici scolastici non siamo più in grado di garantire l’istruzione dei ragazzi con serenità. Il Governo e il Parlamento intervengano, per evitare di arrivare al punto di non ritorno”.
Questo l’allarme lanciato dai banchi di Palazzo Natta dove, per una volta, si sono ritrovati anche tutti i dirigenti dei 20 istituti presenti sul territorio.
“Il problema è legato al pesante taglio sui trasferimenti statali alle Province – ha spiegato la consigliera all’istruzione Milù Allegra – Ci è stata lasciata la competenza sugli edifici scolastici, ma senza risorse. Questo a causa del mancato completamento della Riforma Delrio”.
Secondo il presidente della Provincia, Matteo Besozzi, “per la messa in sicurezza di tutte le situazioni servirebbero 16 milioni di euro. Noi abbiamo già stanziato 1,5 milioni di euro per la messa a norma degli impianti antincendio e altri 1,7-1,8 milioni sono disponibili per la piccola manutenzione. Ma il gap, come si può osservare, è molto elevato”.
Queste le situazioni più urgenti segnalate dai presidi: a Novara il liceo artistico Casorati dovrebbe sostituire le finestre, all’Ipsia Bellini i ragazzi d’inverno seguono i laboratori con temperature interne di 13° a causa della dispersione di calore, così come al liceo Da Vinci di Borgomanero, al Mossotti mancano i bagni; stesso problema al liceo di Gozzano, che ha anche una succursale a casa Leonardi, ormai fatiscente. E ancora: le gravi infiltrazioni dal tetto al Cavallini di Lesa e la necessità di ulteriori aule, per l’aumento di iscritti all’Omar e al Fauser. “Dobbiamo andare avanti ancora?”, ha chiesto provocatoriamente Allegra.
Al termine della conferenza stampa tutti hanno firmato una lettera, che sarà spedita al Miur, alla presidenza del Consiglio dei ministri, all’Upi e all’Anci.
Elena Ferrara