L’operazione della Guardia di Finanza di Biella ha portato alla luce una serie di illeciti perpetrati ai danni del sistema sanitario nazionale, un’operazione che ha permesso di portare alla luce numerosi casi di indebita esenzione del pagamento del ticket sia sulle prestazioni sanitarie che farmaceutiche.
Più di metà dei controlli effettuati hanno dato esito positivo: le situazioni di irregolarità riscontrate sono state 10 su 19, per una somma complessiva non versata di quasi 4.300 euro riferita a 180 prestazioni.
In 5 casi su 10 il reddito familiare della persona che ha beneficiato dell’esenzione è risultato essere circa il doppio (tra i 20.000 e di 27.000 Euro) di quello stabilito quale limite (11.362,05 Euro).
Si tratta di una violazione di carattere amministrativo, a meno che il ticket evaso non superi, per ogni soggetto,
la somma di 3.999, 96 euro (in questo caso assume rilevanza penale), che comporta il pagamento di una sanzione che va da 5.164 euro a 25.822 euro, ma che comunque non può superare il triplo del beneficio conseguito.
La normativa prevede che siano esentati dal pagamento del ticket sanitario quei cittadini che presentano le seguenti caratteristiche reddituali: i cittadini di età inferiore a sei anni o superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro; i disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; i titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico ; i titolari di pensioni al minimo, di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a Nel Biellese,11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figli o a carico.