NOVARA-PISA 1-1
63′ Casarini; 94′ Gatto
Ancora una beffa allo scadere, come contro il Latina, con l’aggiunta di tante recriminazioni arbitrali, per un Novara che anche in dieci aveva saputo trovare il vantaggio portando l’ipotesi tre punti quasi fino allo scadere.
Boscaglia che deve rinunciare a Dickmann (caviglia in disordine) ma scientemente esclude Viola e Scognamiglio, quest’ultimo dato in partenza (Parma o Salernitana). Nella difesa a tre il centrale è sempre Mantovani, al suo fianco un ritrovato Troest ed un più che positivo Chiosa, all’esordio stagionale. Centrocampo a quattro con Kupisz e Caderoni sugli esterni, con Casarini ad aiutare la regia di Bolzoni.
Davanti attacco pesante formato da Galabinov e Macheda, con Sansone ad agire alle loro spalle, sempre più attivo ed importante, così come il bulgaro: oggi lottatore come non mai.
Dopo una fase iniziale di studio, è il Novara che prova a gestire il pallone, ma i pericoli sono relativi, tanto che per vedere la prima vera parata di Ujkani bisogna aspettare il finale di tempo, anche se qualche iniziativa di Kupisz è mancata solo nell’ultimo passaggio, e Macheda aveva trovato due volte il fondo pericolosamente. E il Pisa? praticamente spettatore, ad aspettare gli azzurri, provare a ripartire senza mai riuscirci e con zero tiri verso Da Costa. Nella ripresa gli azzurri provano ad accelerare ma al 14′ la partita gira improvvisamente in direzione Pisa, quando l’arbitro Mainardi espelle Calderoni su segnalazione del collaboratore, per una semplice spallata su Manay.
Il primo torto subito imbufalisce il Piola, mentre gli azzurri tramutano la rabbia in agonismo e contro ogni logica e pure una direzione di gara tutt’altro che casalinga, trovano il vantaggio con Casarini, bravissimo a riprendere una palla in controbalzo al limite, con un destro preciso nell’angolino. Con tanti minuti da giocare e la forza d’inerzia causa espulsione, regalano comunque al Pisa l’opportunità di recuperare, ma Boscaglia si chiude meglio, con Romagna al posto di un discreto Macheda, spostando Chiosa più avanti in un abbottonato 5-3-1. Il cuore azzurro sembra reggere, con la spinta di un Piola inviperito dalle cervellotiche decisioni arbitrali (con almeno un rigore non fischiato), mentre i toscani pur inserendo tutta la batteria di attaccanti, ricava un solo tiro a giro del subentrato Peralta, dirottato molto bene in corner da Da Costa. Nell’ultimo disperato calcio d’angolo sale anche Ujkani, è proprio lui colpisce di testa una palla che danza sulla linea con Da Costa che sembra poterci arrivare, ma che alla fine varca la fatidica linea, nella beffarda esultanza dei 200 toscani presenti in curva sud. Il portiere svizzero si avventa su Mainardi e si becca una ammonizione, ma le immagini confermeranno che era tutto da annullare, per la presenza di ben tre pisani in fuorigioco, mentre nella fagiolata fortunata che regala un pareggio immeritato, non si riesce neppure a capire chi abbia segnato, un goal a metà fra Masucci e Gatto.
Novara: 1 Da Costa (K), 2 Troest, 3 Mantovani, 5 Casarini (vK), 8 Chiosa, 10 Macheda (33 Romagna 67′), 16 Galabinov, 18 Sansone (4 Viola 85′), 19 Bolzoni, 20 Kupisz
A disp.: 22 Benedettini, 6 Scognamiglio, 9 Di Mariano, 23 Adorjan, 24 Dickmann, 30 Koch, 32 Lukanovic
All.: Roberto Boscaglia
Pisa: 1 Ujkani, 3 Longhi, 6 Di Tacchio (vK), 8 Verna, 9 Cani (38 Masucci 53′), 11 Manay, 15 Del Fabro, 18 Angiulli (20 Peralta 63′), 24 Golubovic (36 Zammarini 74′), 28 Gatto, 34 Landre
A disp.: 12 Giacobbe, 22 Cardelli, 13 Crescenzi, 14 Birindelli, 26 Favale, 30 Fautario
All.: Gennaro Gattuso
Arbitro: Sig. Marco Mainardi di Bergamo
Assistenti: Sigg. Cangiano di Napoli e Muto di Torre Annunziata
Quarto ufficiale: Sig. Pinzani di Empoli
Calci d’angolo: Novara 6 – Pisa 2
Ammoniti: 47′ Angiulli (P), 49′ Macheda, 83′ Masucci (P)
Espulsi: 60′ Calderoni
Marcatori: 63′ Casarini, 94′ Longhi
Minuti di recupero: 0′ pt;
Spettatori totali: 3971; paganti: 1161; abbonati: 2810
Note: al 63′ l’allenatore in seconda azzurro, Giacomo Filippi, allontanato dall’area tecnica