Novara, al teatro Coccia due giorni con «I Miserabili» di Victor Hugo. Sabato e domenica Franco Branciaroli e un eccellente cast di attori ripropongono sul palco l’antico contrasto fra molto ricchi e molto poveri
Lo spettacolo «I Miserabili», tratto dal capolavoro letterario di Victor Hugo, va in scena stasera alle 21 e domani alle 16 al Teatro Coccia di Novara, nell’allestimento a cura del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. I biglietti costano da 17 a 32 euro.
Giudicato negativamente dagli intellettuali francesi, quando venne pubblicato nel 1862, perché ritenuto «pericoloso» e a rischio di sobillare i «reietti della società», per creatori e attori si è trattato di una «impresa temeraria», visto che il libro in fondo è «una metafora del teatro, visto che gli attori, rappresentando “I Miserabili”, rappresentano se stessi e la propria arte». Sul palco, con Franco Branciaroli nel ruolo di Jean Valjean, un eccellente cast d’interpreti spesso impegnati in più ruoli: Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi, Federica De Benedittis, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Valentina Violo.
Molti i temi che emergono durante la rappresentazione: la storia della redenzione di un galeotto, il rapporto con il sacro, la Storia, l’amore, la ribellione, l’ingiustizia sociale. L’idea nasce dal regista Franco Però: «Abbiamo fatto questa scelta visto stiamo vivendo nelle società occidentali, dove si assiste all’inesorabile ampliarsi della forbice fra i “molto ricchi” e i “molto poveri”, fra chi è inserito nella società e chi invece ne è ai margini». Secondo il regista si tratta di un’opera «capace come poche altre di parlare al nostro tempo».