Novara batte Scandicci 3-2 dopo un’altra battaglia. Plak e Nizetich risorse decisive
Novara vince gara 3 contro Scandicci al Pala Igor per 3-2. Protagoniste Plak, Nizetich, Bartsh e Valjkovic. Gara 4 giovedì 25 aprile Siena.
Novara vince l’ennesima battaglia al tie-break, dopo aver rincorso Scandicci per buona parte della partita, ma con la forza dei nervi, la squadra di Barbolini ha dimostrato di avere risorse inaspettate e carattere da vendere. Il 3 a 2 finale, si realizza a seguito dei parziali 14-25, 25-22, 23-25, 25-18, 15-11. La serie prosegue ora giovedì 25 aprile ore 20.30 a Siena con Gara 4, l’eventuale decisiva gara 5 si giocherebbe sabato 27 aprile ore 20.30 al Pala Igor.
A dispetto di chi sostenga che Novara non abbia una panchina all’altezza, la vittoria in gara 3 di semifinale contro la Savino Del Bene Scandicci, trova soprattutto in Plak e Nizetish, le risorse che non ti aspetti e che nei momenti topici della partita, fanno pendere la bilancia dalla parte delle azzurre. Un contributo determinante lo danno anche Bartsh e Veljkovic, con Carlini a fare il suo con dovizia ed Egonu che quando sembra normale, mette comunque a terra 23 palloni. Fra le toscane c’è una super Haak (30 punti), molto bene Bosetti ed una Merlo in versione wander woman, che rallenta solo dal quarto set, quando Plak l’abbatte con una schiacciata che la colpisce involontariamente su un occhio.
Inizio veramente shock delle azzurre, completamente sorprese dalla concentrazione e dalla veemenza di Scandicci. Le toscane servono benissimo, ricevono pulito e quando il muto toscano (efficacissimo) lascia passare qualche cosa ci pensa Merlo a tirare su da terra palloni preziosissimi a frustrare ogni possibile ipotesi di rimonta. E’ un set che scivola via senza sussulti (1-6,2-14,6-20) con Barbolini che si gioca i due time-out e tutti i cambi, fino al 6-21 che vede finalmente l’ingresso in campo (mentale) delle azzurre e le prime palle spinte di Egonu, La montagna da scalare però è troppo alta ed il recupero è solo parziale, così è l’ennesimo muro firmato Bosetti a chiudere il primo set in favore di Scandicci per 14-25.
Comincia la vera partita, con Novara che si eleva agli standard altissimi di Scandicci che non molla un centimetro tenendo il naso davanti per quasi tutto il secondo set, cominciando comunque meglio di una Igor convalescente (2-4, 4-7, 8-9). Il primo sorpasso azzurro arriva sul 10-9 nel turno di servizio di Egonu, ma le toscane riprendono a comandare (11-12, 13-14). E’ il momento decisivo del periodo e le squadre si alternano davanti Novara sul 15-14 poi nuovamente le ospiti ripassano 16-17 portandosi fino al 19-21. Ancora una volta le azzurre non mollano la presa e con due muri (Velikovjc ed Egonu) con Paoletta che riporta la parità sul 22 pari, Parisi chiama il time out. Ma Novara ha scalato la marcia e con una altro doppio muro di Plak ed Egonu sorpassa a va via chiudendo il set sul 25-22 ancora con l’olandese in stato di grazia.
Terzo set praticamente sovrapponibile al precedente, sempre con Plak protagonista (21 punti finale con diverse importanti serie in battuta). Scandicci quasi sempre avanti ma Novara che recupera e mette nel finale, questa volta senza lieto fine, perchè sul 22-23 firmato Plak, le azzurre si addormentano su un appoggio semplice di Bosetti che regala due set-point, anche se la stessa Plak ne leva uno è la stessa Lucia Bosetti a portare le toscane sull’1-2 con il punteggio di 23-25.
Il quarto parziale vede finalmente le ragazze di Barbolini lasciare andare braccio e mente prendendo decisamente il comando delle operazioni dopo un inizio comunque equilibrato (1-2, 4-3, 6-4) per poi accelerare fino all’8-4 dove Pavesi chiama inutilmente time-out, perchè le novaresi macinano finalmente punti (9-5, 12-6, 14-8) Poi dopo un piccolo break toscano (15-11) è Barbolini che riordina le idee stoppando la rimonta e le sue ragazze si rimettono subito in corsa allungando fino al 20-13 con una Celeste Plak come ancora non si era mai vista. Novara arriva al punto set con 10 opportunità di chiudere 24-15, ma si rilassa concedendo 3 punti alle avversarie (24-18) Barbolini chiama a se le fanciulle e le catechizza, così al rientro in campo ci pensa Veljkovic con un perfetto primo tempo (una sentenza nel cambio palla al centro) sul 25-18.
L’Igor Novara che si affaccia al tie-break si è completamente ritrovato ed anche grazie all’apporto di un Palazzetto entusiasta e caldissimo, spinge le ragazze a concedere alle avversarie solo il minimo indispensabile. Dopo il 4-4 iniziale Paola Egonu mette giù il 5-4 e manda in battuta Nizetich velenosissima e letale nelle sue serie in battua. L’argentina anche con due ace allunga sull’8-4 poi Bartsh (ottima anche l’americana) fa poi 9-5. Haak (la migliore attaccante del match con 30 punti) prova a tenere a galla le toscane con i fondamentali punti del 9-6, 11-8 arrivando ad un passo dal pareggio sul 12-11. Barbolini stoppa tutto e dal time-out suona l’ultima carica. Paola Egonu al rientro sentenzia il 13-12, Celeste Plak vuole il titolo di MVP e spara l’ennesimo punto da servizio (14-11) ma il punto decisivo del 15-11 lo realizza Cristina Chirichella, che sembrava non partecipare alla festa ma che in perfetto spirito di squadra viene sommersa dall’abbraccio delle compagne nel tributo di un Pala Igor incendiato dalla solita battaglia vinta grazie agli attributi.