NOVARA-CESENA 3-1
Con un primo tempo perfetto, il Novara stende il Cesena e sale a quota 25 in classifica, guardando per la prima volta in stagione i play-off da vicino.
Boscaglia cristallizza il 3-5-2 e la formazione tipo, e la squadra si dimostra subito in stato di grazia, sfruttando a meraviglia gli esterni, capaci di sfruttare la superiorità numerica a centrocampo del 4-3-3 romagnolo.
Campione predica cautela ed i suoi ragazzi aspettano il Novara e solo parzialmente verticalizzato, sempre e comunque cercando di sfruttare la fisicità di Djuric. Ma il Novara da sempre l’impressione di sfondare, soprattutto con Calderoni a sinistra e Dickmann a destra, ma oltre al solito dinamismo di Faragò, sono gli attaccanti azzurri a mostrare il meglio di se, partecipando attivamente alla manovra.
Dopo un paio di occasioni potenziali, il Novara passa al 21′ con Sansone, bravo ad agganciare e spostare palla a centro area, dopo la solita folata a destra sull’asse Dickmann-Faragò, con il supporto finale di Galabinov. Pregevole la palla misurata a girare di sinistro nell’angolo basso.
Il Cesena non reagisce e cos’ il Novara più bello della stagione schiaccia ancora sull’acceleratore, creando i presupposti del raddoppio, che però arriva da una sventurata palla persa in uscita da Agazzi, recuperata è trasformata in oro da “the walll” Scognamiglio. È’ il minuto 39′, sembra già tanta roba, ma questo Novara riesce a fare meglio. Passano due minuti e attraverso un contropiede alla mano partito sempre da destra, con i soliti superbi Dickmann e Faragò, viene impreziosito dalla transizione orizzontale che libera sul secondo palo l’occorrente Calderoni: sinistro rasoterra al volo e palla nel sacco.
Nel secondo tempo, i tifosi azzurri continuano a stropicciarsi gli occhi, ma più per la nebbia, che dopo aver “fatto guardare” il super Novara, è scesa sempre più fitta sul Piola. In mezzo al grigiore generale è il Cesena a provare a riaprire la partita, una mission impossible anche per le parate determinanti di Da Costa, l’azzurro che brilla di più in un secondo tempo dove neppure il goal della bandiera nel finale di Garritano, non guasta minimamente la bella sensazione di vedere una squadra che davvero può guardare al futuro con estrema fiducia.
Novara: 1 Da Costa (k), 2 Troest, 3 Mantovani, 4 Viola (9 Di Mariano 84′), 5 Casarini (vk), 6 Scognamiglio, 8 Faragò; 16 Galabinov (32 Lukanovic 89′), 18 Sansone (20 Kupisz 72′), 24 Dickmann, 27 Calderoni
A disp.: 22 Benedettini, 7 Bajde, 23 Adorjan, 28 Selasi, 30 Koch, 33 Romagna
Allenatore: Roberto Boscaglia
Cesena: 22 Agazzi (vk), 5 Laribi (9 Rodriguez 66′), 7 Garritano, 8 Schiavone (24 Vitale 80′), 10 Ciano, 14 Balzano, 16 Rigione, 18 Djuric, 23 Kone (6 Cinelli 60′), 27 Ligi, 33 Renzetti (k)
A disp.: 1 Agliardi, 2 Perticone, 17 Panico, 20 Falasco, 28 Setola, 34 Di Roberto
Allenatore: Andrea Camplone
Arbitro: Sig. Di Paolo di Avezzano
Assistenti: Sigg. D’Apice di Parma e Lanza di Nichelino
IV Ufficiale: Sig. Miele di Torino
Marcatori: 22′ Sansone, 38′ Scognamiglio, 41′ Calderoni, 81′ Garritano (C)
Ammoniti: 22′ Ciano (C), 33′ Kone (C), 46′ Renzetti (C), 51′ Balzano (C), 77′ Scognamiglio
Calci d’angolo: Novara 2 – Cesena 4
Minuti di recupero: 1′ pt; 3′ st
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