Robe dell’altro mondo, avrebbe detto la mia nonnina che ha lasciato questo, di mondo, alla veneranda età di 96 anni…
Eppure succede e succede proprio a Novara, città nella quale da ieri stazionano, in pieno centro, Largo Turati, per la precisione, una ventina di camper occupati da rom. Vi starete chiedendo per quale motivo un campo rom si sia spostato proprio nel cuore della città. Il motivo è dovuto all’incidente occorso nella giornata di ieri ad una componente del gruppo che è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Maggiore. Certo non vogliamo sminuire il dolore e la preoccupazione di questa gente che sicuramente starà vivendo momenti difficili, in pena per la propria compagna di viaggio…
Quello che invece ci chiediamo è come sia possibile che sia concesso a decine di camper di stazionare bellamente in una zona adibita a parcheggio. Ma soprattutto com’è possibile che tale situazione non venga risolta?
Speravamo di trovare risposte nel comunicato “rassicurante e ufficiale” del Comune di Novara… Peccato, altra occasione sprecata. Leggete, leggete qui di seguito: “Già nella serata di ieri e poi nelle prime ore della giornata di oggi davanti all’ingresso dell’ospedale si è formato un “villaggio” di camper e roulottes di parenti della persona ricoverata. Per motivi evidenti di ordine pubblico la Questura decideva di spostare l’agglomerato in un’altra zona, individuando lo spazio in fondo a Largo Turati, abitualmente utilizzato come spazio di parcheggio a tariffa ridotta per gli utenti dell’ospedale. In quel momento sembrava dovesse trattarsi di una questione di breve durata, presumibilmente di qualche ora. Essendosi invece prolungata la sosta, il Comune ha posto il problema di liberare l’area che è al servizio dei cittadini che si recano in ospedale per cure o per assistenza ai parenti. In queste ore si sta definendo lo spostamento in un’altra zona della città. Naturalmente non è intenzione dell’amministrazione comunale tollerare uno stazionamento fuori da ogni regola e a tempo indeterminato”. Eh beh, per fortuna!
Quindi, si tratta innanzitutto di un’area a tariffa ridotta al servizio dell’ospedale e di chi va a far visita ai parenti malati: abbiamo detto far visita che non significa spostarsi con la propria casa dinanzi all’ospedale. Per cui la domanda è lecita: chi pagherà i mancati introiti di quei parcheggi?
La questione, dicono dal Comune, doveva essere risolta in breve tempo: appunto, sono passate più di 24 ore e l’unica operazione riuscita è quella di spostamento del “villaggio di camper e roulottes” dall’Allea a largo Turati. Grazie tante! I problemi si risolvono, non si spostano.
Magari la prossima volta, scongiurando l’ipotesi eh?, se dovessimo avere qualche parente ricoverato in ospedale potremmo allestire ciascuno la propria tenda o la propria roulotte dinanzi al Maggiore… Scommettete che in men che non si dica gli ausiliari arriveranno con tanto di librettino e sanzione? Ecco, agli occupanti “abusivi” (perché di abuso si tratta) di largo Turati oggi non succede…
Comunque, ci auguriamo che entro domani chi di dovere possa definitivamente trovare una valida alternativa allo stazionamento di un campo rom in centro città. Ma anche questa, oggi, purtroppo, è Novara…