C’è una rassicurante statistica che si muove a parziale consolazione dei tifosi azzurri, costretti alla trasferta infrasettimanale di Como, solo tre giorni dopo quella di Bassano; il fatto che il Novara sceso in campo questa stagione dopo il tramonto non abbia mai perso, conquistando 24 punti in 10 partite, con 13 reti fatte e solo 4 subite.
L’inopinata decisione della Lega di anticipare la giornata numero 31, che prevedeva la sfida del Senigaglia per il 25 marzo, ha stravolto il calendario: per questo la squadra di Toscano poche ore dopo la lunga ma positiva trasferta veneta è subito chiamata a dare un’altra prova di forza, perchè Alessandria e Pavia non mollano, anche se davanti ad un calendario più favorevole faticano un po’ ma non steccano.
I grigi superando la Cremonese con un generoso rigore, i pavesini sudando sette camice (2-1 finale) per resistere ad un Mantova mai domo.
Così mentre gli azzurri se la vedranno con un Como in grande salute (4 risultati utili consecutivi e finale di Coppa Italia raggiunta), l’Alessandria riceve la Torres ed il Pavia aspetta al Fortunati il Lumezzane; insomma sulla carta, un’altra giornata apparentemente sfavorevole ai nostri.
Ma come dicevamo, quando il Novara indossa l’abito da sera difficilmente delude, nei due precedenti esterni alla luce dei riflettori, ad Alessandria e Salò, è finita 1-1 in entrambe le occasioni, con semmai qualche rammarico per il risultato, ma non per le prestazioni.
“Non staccare la spina, recuperare energie mentali e fisiche e ripartire dalla bella vittoria di Bassano” ha spiegato Toscano in conferenza stampa, senza guardare troppo alle assenze, anche se parliamo di 4 pezzi da novanta come Evacuo, Pesce e Gavazzi, squalificati per un turno e della rivelazione Lorenzo Dickmann, alle prese con un problema muscolare: “Le assenze non mi preoccupano – spiega Toscano – abbiamo una rosa competitiva e tutti sono motivati” confidando nella reiterazione del modello “Garufo”, elemento chiamato in causa a Bassano dopo due mesi, autore di una buona prestazione condita dalla rete del raddoppio.
Quasi certa la conferma dell’ex Trapani sull’esterno di destra, ma qualche dubbio c’è ancora per capire come surrogare Simone Pesce. La prima ipotesi porta al rientro di Valerio Foglio di fianco a Garofalo e Bianchi a sostenere Garufo; oppure come accaduto nel secondo tempo di sabato scorso, con Bianchi interno sinistro e Faragò interno destro.
Una cosa è certa, malgrado la diffida e la settima consecutiva in campo, Daniele Buzzegoli è giustamente diventato imprescindibile, con lui in cabina di regia dal primo minuto, il Novara non conosce battute d’arresto, avendo conquistato 17 punti in 7 giornate. Nel reparto difensivo sarà Vicari a sostituire Gavazzi, resta solo da stabilire se in posizione di centrale, oppure affiancando Freddi alla sinistra, lasciando all’ex bresciano il ruolo di “libero”.
Il riposo di Evacuo, rilancia Simone Corazza, giocatore in grande condizione e per caratteristiche molto adatte ad attaccare gli eventuali spazi concessi dai lariani. E il Como? Nessun assente e umore a mille dopo la vittoria di misura nel derby contro la Pro Patria.
“Non dimentichiamoci che sono stati in testa al campionato – ha ricordato mister Toscano – hanno un importante tasso tecnico, ed anche se hanno rallentato un po’ il passo, adesso sono in un ottimo momento, per noi sarà un altro importante esame che vogliamo superare brillantemente”. Il 5° posto in classifica (44 punti frutto di 13 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte) a due soli punti dai play-off, sono la fotografia di un gruppo che vuole ancora dire la propria nella lotta promozione. Mister Carlo Sabatini subentrato nel gennaio scorso a Giovanni Colella, prima della vittoria di Busto Arsizio, aveva pareggiato in casa con la Feralpi 1-1, battuto la Giana Giana Eminio 1-0 sempre in casa, e pareggiato a reti bianche in Laguna contro il Venezia. Una squadra molto diversa da quella vista al Silvio Piola all’andata, quando da capolista fu abbattuta per 4-0 dal tornado azzurro l’8 novembre scorso. Nel mercato di gennaio infatti, sono arrivati in prestito il centrocampista Ivan Castiglia dalla Salernitana, l’attaccante Piergiuseppe Maritato dal Vicenza, il centrocampista Luca Berardocco dal Parma, il difensore Andrea Marconi dalla Pro Vercelli, nonché l’unico ex della partita, quel Luca Barlocco restituito dal Novara alla Juventus in gennaio, per il poco spazio guadagnato. Il colpo d’effetto però i lariani lo hanno fatto sul piano della leadership e dell’esperienza, pescando fra gli svincolati il centrocampista difensivo Marco Cassetti. L’ex Verona, Lecce e Roma lasciato libero dal Watford vanta quasi 300 gettoni ed una ventina di reti in Serie A, oltre a 5 presenze in Nazionale maggiore. Allo stadio Senigaglia di Como fischio d’inizio alle 20.30, dirige Piccinini della sezione di Forlì (guarda caso lo stesso di Alessandria-Novara 1-1) insieme ai collaboratori Dessena di Ozieri e Opromolla di Salerno.
Pre partita, radiocronaca commenti e interviste a partire dalle 20.00 con la diretta di Radioazzurra sulle frequenze fm 92.100 e 100.500.
Ecco la probabile formazione degli azzurri: NOVARA (3-5-2) Tozzo; Martinelli, Freddi, Vicari; Garufo, Bianchi, Buzzegoli, Foglio, Garofalo; Corazza, Gonzalez.