Due anni di lavoro, oltre un milione e mezzo di euro investiti, quattro enti impegnati in prima linea e una serie importante di altri soggetti, coinvolti per “fare rete”. Sono i risultati del progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi” sostenuto da Fondazione Cariplo. Comune di Novara, l’Agenzia Turistica Locale Novara, Comitato d’Amore per Casa Bossi e Fondazione Teatro Coccia hanno dato vita al Sistema Culturale Urbano che insiste su un modello di gestione integrata del patrimonio e delle attività culturali e su azioni finalizzate a rafforzare il concetto d’identità.
“Fondazione Cariplo – ha commentato la Vice Presidente Mariella Enoc – compie 25 anni. In questo primo quarto di secolo, la Fondazione, con la sua azione filantropica, ha consentito la realizzazione di oltre 30 mila progetti di organizzazioni non profit, con un impegno di oltre 2 miliardi e 800 milioni di euro. Molte le richieste di contributi inviate, ma pochi sono realmente buoni progetti, sostenibili e che portini reali vantaggi economici al territorio. L’arte è propulsore di civiltà, ma deve essere anche propulsore di economia. Questo progetto è stato finanziato da Cariplo perché davvero un buon progetto, sostenibile nel tempo e con ricadute reali e proficue per la città”.
“La parola Sistema ci è subito piaciuta molto – ha spiegato l ’Assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli – perché, oggi più che mai, chi fa cultura ha chiara consapevolezza di aver bisogno di un’azione comune per rendere il territorio attrattivo, funzionale, efficiente e turisticamente interessante. Per questo ci siamo impegnati nella realizzazione di azioni concrete quali la rifunzionalizzazione di Casa Bossi, la costruzione della Caffetteria del Broletto che oggi ospita anche il Circolo dei Lettori e la nuova Segnaletica Informativa e Direzionale dei Beni Culturali”.
La Direttrice artistica del teatro Coccia Renata Rapetti ha riassunto le principali iniziative del Coccia tra cui “Obiettivo giovani” e i due riadattamenti de La Principessa Turandot e La bohème o bella età d’inganni e d’utopie, in collaborazione con l’Associazione Venti Lucenti di Firenze.
E ancora l’Atl: “Grazie al progetto sostenuto da Fondazione Cariplo – ha dichiarato la Presidente ATL Maria Rosa Fagnoni – abbiamo potuto perseguire uno degli obiettivi principali della nostra agenzia, lo sviluppo del turismo culturale, implementandone l’offerta; ciò è avvenuto attraverso il rilancio degli studi antonelliani ad ogni livello e l’animazione della rete dei comuni antonelliani. In particolare l’apertura ormai consolidata della Cupola di Novara, simbolo stesso della città, con l’accompagnamento di personale qualificato da noi fornito, ha permesso un netto miglioramento dell’offerta turistica della città”.
Il progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi” ha permesso al Comitato d’amore per Casa Bossi (rappresentato dal suo presidente Roberto Tognetti) di sviluppare molteplici attività secondo l’approccio integrato e multisettoriale richiesto dalla dimensione qualitativa e quantitativa di Casa Bossi che è stata anche protagonista di uno degli interventi strutturali del progetto con l’azione di conservazione edilizia della facciata della villa. I lavori hanno previsto il consolidamento di alcuni elementi della facciata. Oltre a questo, sono stati messi in sicurezza alcuni elementi del cortile e degli spazi esterni.