Novara, in biblioteca si parla di donne e industria tessile. Giovedì ultimo appuntamento del marzo in rosa con due libri sul lavoro femminile e le difficoltà di un settore che ha fatto la storia locale
Giovedì 28 marzo, alle 18 alla biblioteca Negroni di Novara (foto), si chiude il mese dedicato alla donna nella rassegna «Giovedì letterari in biblioteca»: un appuntamento dedicato al lavoro femminile con particolare attenzione al tessile, produzione che ha una lunga tradizione nel Novarese e che è al centro di due libri presentati nel corso di una tavola rotonda moderata da Silvia Benatti e Giovanni Cerutti, «Con le mani nel cotone» di Giada Campus e «Fili, navette e telai. L’industria tessile a Galliate» di Wilma Montano e Concetta Cinque.
«Con le mani nel cotone» racconta la brutalità senza tempo della violenza domestica. Un romanzo crudo e tagliente come la lingua della sua protagonista: una donna sarda, giunta nel Continente e segregata in un girone coniugale dal quale potrà sperare di affrancarsi solo attraverso l’accesso al lavoro in fabbrica. La protagonista oscilla tra mondi antitetici, come il paese dove è nata e quello dove ora vive, la casa claustrofobica e la fabbrica densa di relazioni sociali, la brutalità di un matrimonio riparatore, forzato e la leggerezza dell’amicizia.
«Fili, navette e telai. L’industria tessile a Galliate» è un libro che nasce da un’idea di Mariangela Panigoni: avviare la raccolta di documenti – fotografie, scritti, oggetti – appartenuti a ex dipendenti della manifattura Rossari e Varzi, con l’intento di pervenire alla realizzazione di un museo del tessile, che testimoniasse il fiorente passato della grande industria cotoniera galliatese, la cui storia per più di settant’anni si è intrecciata con la storia della nostra comunità e ne ha stimolato e condizionato le radicali trasformazioni economiche, sociali, culturali del secolo scorso. In queste pagine si documentano il passaggio dall’economia agricola alla nascita dell’industria tessile a Galliate, le vicende della manifattura Crini e Bottelli e, in particolare, la nascita, la rapida ascesa ed espansione della manifattura Rossari e Varzi, il suo declino e il drammatico tracollo.
Ingresso libero.