Dopo il punticino di Bolzano, rivelatosi comunque prezioso alla luce del rallentamento casalingo dell’Alessandria, il Novara può guardare con una certa fiducia al 31° turno di campionato.
Questa volta infatti, il gioco dei pronostici pende dalla parte degli azzurri che al Piola riceveranno il Renate, mentre Alessandria e Pavia saranno impegnate in trasferta, con il quarto incomodo Bassano (tornato certamente in corsa) che ospiterà la Pro Patria.
Proprio il pareggio interno dei grigi contro l’Albinoleffe però, serve a dimostrare che le partite vanno vinte sul campo, ed i pronostici sono fatti apposta per essere sovvertiti, anche perchè sono proprio le avversarie come il Renate (affamate di punti salvezza) a tenere vivi tutti gli obiettivi del campionato, inclusa la corsa promozione, altrimenti avara di possibili emozioni, avendo esaurito quasi tutti gli scontri diretti fra le grandi.
“Non esistono partite facile, né per noi né per i nostri avversari “ ha detto ai suoi ragazzi Domenico Toscano, che però nell’alternanza di emozioni della scorsa giornata ha visto “segnali importanti da cogliere a tutti i costi”. Ed ha ragione, perchè alla fine del difficilissimo percorso ad ostacoli che ha portato gli azzurri a giocare tre insidiosissime trasferte in 4 turni (Bassano, Como e Bolzano) con l’inframezzo della vittoria interna contro il Venezia, il Novara mantiene l’identico distacco dalla vetta. Ma adesso potrebbe sfruttare a proprio vantaggio il doppio turno casalingo contro Renate e Real Vicenza, mentre Alessandria e Pavia giocheranno rispettivamente: i grigi ad Arezzo e Bassano, mentre i pavesini a Sassari e Monza contro la Giana Erminio.
Insomma, fatti i debiti scongiuri e pretesa la giusta concentrazione, Toscano può legittimamente sperare nel sorpasso ed è lui stesso a dare la misura delle reali opportunità fornite dal calendario, ricordando cosa è accaduto all’andata: “Non pensiamo agli altri, pensiamo a sbagliare meno possibile e arriveremo in fondo come vogliamo arrivarci. Nel girone d’andata, dal Renate al Lumezzane abbiamo recuperato sette punti alla prima in classifica. Adesso dobbiamo recuperarne solo uno”.
Il Renate dell’ex ds Gigi Abate, sabato sera giocherà per la prima volta al Piola, d’altro canto quando nella stagione 2010-2011 i lombardi hanno raggiunto il calcio professionistico, gli azzurri ritrovavano dopo 55 anni il palcoscenico della serie A.
Nella gara di andata gli azzurri sbancarono Meda non senza difficoltà per 3-1, con reti di Corazza, Pesce e Gonzalez, giunte dopo il momentaneo pareggio di Spampatti. Una gara messa sui binari giusti anche grazie all’espulsione di Gavazzi, che questa volta sarà il grande ex della partita.
I nerazzurri (reduci dallo sfortunato ko interno contro il Como) con 39 punti in 30 partite disputate (10 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte) sono tutt’altro che tranquilli, per questo verranno a Novara non certo con l’intento di fare da vittima sacrificale.
In trasferta la squadra di Simone Boldini (ex difensore di Como, Milan, Ascoli, Napoli e Atalanta) ha pareggiato 4 volte, vinto 4 partite e perso in 6 occasioni, segnando 14 reti e subendone 22. Il credo tattico più praticato da Boldini è il 4-3-3, anche se non di rado in stagione si sono visti i nerazzurri schierati con un più canonico 4-4-2, anche per sopperire ad una panchina non certo lunga e qualitativamente non proprio omogenea.
Sulla carta è infatti addirittura stridente la differenza fra alcuni “nomi” nella disponibilità di Toscano.
Guardando ad esempio il reparto offensivo, nel Novara i tre tenori Evacuo, Corazza e Gonzalez raggiungono quota 32 reti, contro gli 11 centri della coppia Cocuzza (6) Iovine (5). Nessuna stars ma molto collettivo, fondato su alcuni elementi certamente affidabili, come i difensori Adobati e Riva, o i centrocampisti Chimenti e Mira (interessante classe 1995). In attacco oltre al granitico centravanti Spampatti, all’andata non dispiacque per nulla il giovane Jacopo Scaccabarozzi (1994). Nelle file azzurre, si cercherà fino all’ultimo di recuperare Gianluca Freddi (operato sette giorni fa al polso) ed è praticamente certa l’assenza di Garofalo per un guaio agli adduttori, mentre è assolutamente utile e maturo il rientro dal primo minuto della coppia Evacuo-Gonzalez, con la possibilità concreta che finalmente si possa persino vedere esordire il magiaro Crhistian Adorjan, fino ad ora oggetto misterioso uscito finalmente dall’infermeria.
Dalle 19.30 di sabato 21 marzo dirigerà l’incontro Antonio Giua della sezione di Pisa, assistito da Alessio Bertasi di Verona e Andrea Zanetti di Portogruaro. Diretta a cura di Radioazzurra a partire dalle 19.00 con anteprima, radiocronaca ed interviste. Poi risultati anche qui, su Buongiornonovara!
Ecco la probabile formazione azzurra. NOVARA (3-5-2) Tozzo; Vicari, Gavazzi, Freddi (Bergamelli); Dickmann, Bianchi, Buzzegoli, Pesce, Foglio; Evacuo, Gonzalez.