Riceviamo e pubblichiamo
“Dire che rispetto al passato non sia cambiato nulla in tema di migranti è inesatto ed è una conclusione che si può trarre solo da un’analisi semplicistica e superficiale o, volutamente, faziosa. Dal nostro insediamento, il numero di migranti accolti in città ha smesso, per la prima volta, di crescere. Abbiamo portato avanti una linea ben precisa, sostenuta, peraltro, dalle indicazioni fornite da Anci e dal Ministero dell’interno secondo cui la soglia massima gestibile per ciascuna città è di 2,5 migranti per mille abitanti. A Novara siamo oltre quota 5. Abbiamo chiesto alla Prefettura, forti di questo, di non assegnare ulteriori posti nella nostra città portando fatti concreti e non semplici “slogan”, tanto che la nostra linea è stata compresa e recepita dal Prefetto, nel migliore dei modi. E’ stato un primo passo importante e significativo ed è ovvio, come abbiamo sempre sostenuto, che la seconda sfida, quella con cui siamo ora chiamati a misurarci, è la collaborazione con la Prefettura affinché nel tempo si vada verso gli indicatori Anci, che vorrebbe dire avere in città un massimo di 260 migranti. E’ anche ovvio, però, che nella nostra provincia quei comuni che ancora non l’hanno fatto comincino a fare la propria parte. Solo così si potrà allentare la pressione sulla nostra città. Fino a pochi mesi fa, Novara accettava qualsiasi ingresso e la precedente amministrazione ha lasciato, compiacente, che si arrivasse a ospitare un numero di migranti assolutamente fuori da ogni logica e controllo. Noi abbiamo arrestato il flusso e non era né facile né scontato. Le cose sono cambiate eccome”.
Matteo Marnati – Lega Nord
Angelo Tredanari- Fratelli d’Italia
Walter Mattiuz – Forza Novara
Arduino Pasquini – Noi con Voi