Novara, Luca Argentero in teatro racconta tre vite straordinarie. Stasera al Coccia il noto attore torinese presenta uno spettacolo in cui narra la storia di tre «eroi», il ciclista Malabrocca, l’alpinista Bonatti e lo sciatore Tomba
«È questa la vita che sognano da bambino?». E’ la domanda che si pone Luca Argentero nel suo ultimo spettacolo, che passa stasera alle 21 al Teatro Coccia di Novara.
L’attore torinese racconta le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto: Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Il primo è l’«inventore» della Maglia Nera, il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia devastata come quella del ’46, faceva simpatia alla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà. Automaticamente attirò anche l’attenzione di alcuni sponsor, fino a farlo guadagnare di più l’arrivare ultimo che tentare la vittoria. In poco tempo è arrivata anche la popolarità. In lui le persone hanno riconosciuto l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano. Ma insieme alla polarità, sono arrivati nuovi sfidanti, in una incredibile corsa a chi arriva ultimo.
Monatti è l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, è arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2. Una missione in cui scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso.
E infine Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di San Remo con le sue vittorie. L’insolito sciatore bolognese, uno dei più grandi campioni della storia dello sci, ha radunato intorno alle sue gare tutta la nazione, incarnando la rinascita italiana, forse illusoria ma sicuramente spensierata, degli anni ’80.
Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica, essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.
Biglietti da 15 a 30 euro.