Amava la sua città, teneva molto ai suoi concittadini, era diventato un’icona del Carnevale novarese: si è spento Sandro Berutti, in arte Re Biscottino, ruolo che aveva ricoperto per tanti anni, dal 2002, dopo che aveva sostituito alla guida della manifestazione novarese lo storico Enrico Tacchini.
Berutti era malato da alcuni mesi; con l’inizio delle cure all’ospedale di Novara, a febbraio, aveva ceduto lo scettro di Re Biscottino. Fino a febbraio era riuscito a partecipare alle iniziative, almeno alle prime dell’evento, finchè la malattia non lo ha costretto a rinunciare ad un costume che, per anni, aveva caratterizzato la sua figura e il suo impegno. Pure la sua bicicletta riportava quel nome: Re Biscottino, per Berutti, non era soltano la maschera simbolo del Carnevale Novarese, ma anche un’istituzione in aiuto alle istituzioni. Per questo, Sandrino, come tutti lo conoscevano, trascorreva le sue giornate tra i Novaresi, pronto ad ascoltare le esigenze e i bisogni dei suoi concittadini e a riportare eventuali lamentele e richieste ai piani alti dei palazzi politici.
Accompagnato da Giusy Sardo, la regina Cuneta, ha partecipato, negli anni, ad alcuni dei più prestigiosi carnevali italiani, portando il nome di Novara ben al di fuori dei confini territoriali.