Novara nella “rete mondiale” per la lotta al tumore del seno. Alessandra Gennari: “Unicità di cure tra Italia, Europa e America”
L’Ospedale Maggiore è centro di eccellenza nella cura del tumore del seno ed è in rete con i maggiori istituti europei e internazionali, come l’’Istituto Curie di Parigi o, solo per citarne alcuni, il Memorial Sloan Kettering Caner Center di New York e l’Anderson Cancer Center di Houston. Protocolli all’avanguardia con l’obiettivo di offrire alla donna il migliore beneficio possibile e qualità di vita. Ma, perseguendo la filosofia del “si cura meglio dove si fa ricerca”, all’azienda ospedaliera universitaria di Novara parte anche un progetto europeo di ricerca traslazionale sul tumore del seno, guidato e coordinato da Alessandra Gennari, professore associato di Oncologia dell’Università del Piemonte Orientale e direttrice della Struttura Complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera di Novara. Il progetto, che ha ricevuto anche un finanziamento di Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), condotto in collaborazione con l’Università di Monaco (Germania), punta a scovare delle nuove chiavi ‘selettive’ per identificare, fra le donne affette da malattia avanzata e con recettori ormonali positivi, coloro che potranno trarre un beneficio reale e importante dall’ormonoterapia, ovvero con il risparmio di chemioterapie e degli effetti collaterali associati. E’ anche questo un modo per contrastare il turismo sanitario’ all’estero o verso le grandi città vicine, alla ricerca di nuove e migliori cure. Così le 500 donne del Novarese che ogni anno ricevono una diagnosi di tumore al seno e per le 4 mila pazienti già in trattamento (sotto la supervisione della dottoressa Chiara Saggia, responsabile della patologia mammaria) potranno essere curate in Italia, al reparto di Oncologia dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, esattamente come in America o in Europa, usufruendo cioè di protocolli di cura avanzati, innovativi, “uniformati” e condivisi dai centri di riferimento internazionale per il trattamento del tumore del seno, di qualsiasi natura e stadio. L’innovazione terapeutica nel tumore del seno è al centro del congresso “Innovators in Breast Cancer”, in corso a Baveno, che diventerà un appuntamento annuale per i più importanti senologi del mondo (non solo oncologi) in un’ottica di approccio alla malattia multidisciplinare e internazionale. “Fare ‘network’ con i migliori centri internazionali – dice la professoressa Gennari – deve essere un obiettivo prioritario nel trattamento del tumore al seno come di ogni altra patologia oncologica. Creare ‘alleanze terapeutiche’ strategiche consente a noi clinici di offrire alle nostre pazienti le cure più avanzate, presenti in un panorama internazionale per le differenti tipologie di tumore al seno, garantendo loro anche la certezza di ricevere una ‘uniformità’ di trattamento, ovvero la stessa terapia sia che essa venga eseguita in Italia o all’estero”.