Novara protagonista? Cevoli: “Speriamo, ma è presto, aspettiamo altre partite”
Dopo il 3-0 azzurro sul Vicenza, negli spogliatoi, pareri e umori opposti dei due allenotori.

Mister Cevoli in sla stampa
Cala il sipario su Novara Vicenza con un risultato che origina commenti quasi scontati, accompagnati da umori opposti. Ovviamente soddisfatto l’allenatore del Novara Roberto Cevoli: “Esprimo un giudizio senz’altro positivo per il risultato. Un 3 a 0 con il Vicenza non me lo sarei aspettato alla vigilia. Un punteggio credo meritato, scaturito da una serie di episodi favorevoli. I ragazzi hanno sfoderato una prestazione importante. Sì è sviluppato meno bene il gioco, rispetto alla gara di Vercelli. Ma io avevo detto che era difficile replicare il gioco esibito nell’ultima trasferta. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo malgrado fossimo in vantaggio numerico. I due centrali hanno giocato benissimo, in particolare Bertoncini. Non era facile per lui entrare subito in partita, dato che era da agosto che non metteva più piede in campo. I ragazzi sono stati bravi ad adattarsi agli avversari. Siamo passati nelle ultime due gare ad un modulo 4-4-3”.
Il Novara tra i protagonisti del torneo? “Sei partite sono poche ed è prematuro adesso. Ne riparliamo tra una decina di partite. La squadra si sta applicando con grande impegno. Spero sia sempre così”.
Prossimi avversari Albinoleffe e Lecco: “Ho assistito ieri alla partita Albinoleffe e Lecco. Ci aspettano due partite difficili. Occorre mantenere alta la concentrazione ed è compito mio e dello staff di cercare di garantire che i ragazzi scendano sempre in campo con la necessaria concentrazione ed umiltà”.
In tribuna l’allenatore del Lecco Luciano Foschi, che al termine della gara si è congedato con questa battuta: “Ero preoccupato quando sono arrivato, dopo questo risultato, lo sono ancora di più”.
Ben altro clima sul fronte vicentino, con l’allenatore biancorosso Francesco Baldini, che parla di problema ‘mentale’: “Abbiamo colpito due pali nei primi 10 minuti poi ci siamo progressivamente spenti. Non siamo stati all’altezza e non siamo stati capaci di reagire di fronte agli episodi sfavorevoli. Questa prestazione sicuramente non è figlia del lavoro che abbiamo svolto negli ultimi 15 giorni in allenamento. Abbiamo lavorato con grande intensità per preparare questa gara. Ho avuto la sensazione da bordo campo che il Novara avesse più energia di noi. Energia non fisica ma mentale. Io ritengo che il problema è mentale non di condizione atletica. E mia la responsabilità e sono rammaricato per i nostri tifosi che si seguono sempre con grande calore. Dobbiamo cambiare qualcosa per invertire questa serie di risultati negativi. Il campionato è ancora lungo c è tempo per rimediare”.
Il Novara batte 3-0 la corazzata Vicenza ed almeno per una notte è solo in vetta