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Novara: ecco quanto dichiarano i consiglieri comunali che siedono a Palazzo Cabrino

Il termine per la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi era intorno alla metà di settembre, ma sul sito del comune di Novara sono stati pubblicati solo nelle ultime ore la quasi totalità delle dichiarazioni dei redditi dei consiglieri comunali. Le cifre citate sono riportate nelle varie dichiarazioni alla voce “reddito imponibile”.
A farla da padrona sono i medici in giunta: il più “ricco” del consiglio è il primario di origine vercellese e vice sindaco Sante Bongo con oltre 172.000 euro di reddito imponibile dichiarato nel 2015, seguito dall’ex direttore dell’Asl Novara Emilio Iodice con 130 mila euro. Segue l’assessore allo Sport Perugini con 57 mila euro e, a ruota, Bezzi (Lavori pubblici) con 42, Paganini (Sicurezza) con 39 mila, Moscatelli al Bilancio (35 mila), il Sindaco Canelli dichiara 34 mila euro l’anno, Graziosi (31 mila euro), Caressa 23 mila euro. In fondo alla classifica, c’è l’architetto Borreani, con delega all’Urbanistica, che dichiara poco più di 9 mila euro l’anno.

Tra le fila del consiglio comunale è il commercialista ex sindaco a detenere il record: Ballarè nel 2015 ha dichiarato 109 mila euro di compensi derivanti sia dalla propria professione sia dall’indennità di carica da sindaco stesso; segue Mauro Collodel (Noi con voi) che dichiara 98 mila euro.

Gli altri sono al di sotto, chi molto di più chi meno, della soglia dei 100 mila.


Alcuni consiglieri hanno un reddito bassino, se non inesistente alle volte, come il giovane Edoardo Brustia di Fdi che ad onor del vero è ancora studente e non ha dichiarazioni al seguito, seguito da Elena Foti, Erika Nieddu e Matteo Marnati che dichiarano meno di 5000 euro l’anno. La media dei consiglieri Lega è la più bassa: il consigliere più ricco è la psicologa Francesca Ricca con 39 mila euro l’anno, seguita da Gaetano Picozzi, direttore di Poste Italiane, con 37mila euro. Piantanida, Lanzo e Strozzi dichiarano più o meno 17 mila euro. Franzinelli 16 mila. Per rimanere alla maggioranza, Angelo Tredanari dichiara 42 mila euro di imponibile, Valter Mattiuz, dipendente Asl, 32 mila, Ivan De Grandis 30 mila euro, Laura Bianchi Boroli è a quota 23 mila, Nieli 20 mila, Gerardo Murante, presidente del Consiglio comunale, 15 mila euro; Arduino Pasquini 11 mila.

In “Io Novara”, Daniele Andretta dichiara 63 mila euro di reddito imponibile, Contartese, di Forza Italia, 31 mila.
Nei Cinque stelle a farla da padrone c’è l’ex candidato sindaco, ingegnere esperto nel settore sicurezza del lavoro, Cristina Macarro, con 70 mila euro che mette in fila il giovane Mario Iacopino e Paola Vigotti, entrambi sotto i 30 mila. Nel Partito Democratico oltre al già citato Andrea Ballarè seguono gli ex assessori Impaloni (34 mila euro) e Paladini (35 mila euro), derivanti dall’indennità di assessore nel 2015; per loro una più ampia valutazione è rimandata all’anno prossimo, quando potranno contare solo su sei mesi di indennità riferite all’anno 2016, prima della debacle elettorale. Seguono Turchelli con 28 mila euro e Milù Allegra con 23 mila; Pirovano a quota 21 mila.