Buongiorno
Novara

Novara, sequestrano e rapinano un’amica: arrestati

Novara, sequestrano e rapinano un’amica: arrestati. I due aggressori erano conoscenti della vittima: le hanno tagliato i capelli e l’hanno minacciata con un coltello

Un momento della conferenza stampa di stamattina in Questura

Risale alla sera del 6 marzo una rapina con sequestro di persona avvenuta a casa di una donna di 41 anni, di origine sudamericana, residente a Novara: per due ore è stata aggredita e segregata da una donna, sua conoscente, e un uomo che invece non aveva mai visto. Entrati nella sua abitazione con una scusa, i due hanno chiuso la porta a chiave, abbassato le tapparelle e distrutto il cellulare della vittima. Avevano con loro nastro adesivo e forbici, usate per tagliarle diverse ciocche di capelli. L’hanno anche minacciata con un grosso coltello da cucina puntato all’addome, e ripetutamente aggredita colpendola al volto e al corpo. Poi sono poi allontanati con 600 euro e il passaporto della sudamericana, pretendendo un ulteriore versamento di 2.000 euro attraverso un «Money Transfer» dietro altre minacce arrivate per telefono, via messaggio. Il tutto aveva origine da uno sgarbo risalente allo scorso anno.

Il personale della Squadra Mobile è intervenuto sul posto, nel rione di Sant’Andrea, le indagini sono state attivate dalla sezione antirapina che a distanza di pochi giorni ha individuato i responsabili a conclusione di quella che è stata battezzata «operazione Revenge»: sono una donna giordana di 42 anni, in regola con le norme sul soggiorno, e un italiano di 48 anni, entrambi residenti in Novara, ora indagati per i reati di rapina aggravata e tentata estorsione aggravata.

I due erano certi che la vittima non avrebbe sporto denuncia visto che era irregolare sul territorio italiano. La donna, invece, si è recata subito in Questura. La richiesta di arresto è stata accolta dal gip che ha stabilito per entrambi la misura dei domiciliari.