L’iniziativa è stata lanciata dal Ministro Franceschini: una sfida tra le città capoluogo italiane per diventare Capitale della Cultura. Anche Novara fa la sua parte: “Abbiamo presentato il dossier per partecipare al bando – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli – Obiettivo del Ministero, con questa iniziativa, è quello di sostenere e valorizzare la capacità progettuale autonoma delle città italiane nel campo della cultura, facendo leva sulla coesione sociale, sulla conservazione dell’identità, sull’innovazione, sulla creatività e la capacità di attrarre fondi“.
Il bando punta, oltre che su progettazione e pianificazione, anche sul miglioramento dei servizi turistici, sollecitando le città italiane a considerare lo sviluppo culturale come strumento di progresso economico.
“Abbiamo puntato, nella predisposizione del progetto intitolato “Novara: territorio officina di cultura”, sugli interventi finalizzati al recupero e alla valorizzazione dei beni culturali, con particolare riferimento al Castello e sul miglioramento dei servizi per turisti con le azioni del Sistema culturale integrato relative a nuova segnaletica e nuove cartine“.
Novara partecipa, unica realtà piemontese, alla prima fase di selezione relativa alle candidature per il 2016 e il 2017. “Nella prima fase di selezione il dossier deve contenere il programma delle attività culturali della durata di un anno, con le relative linee di sviluppo e di innovazione locale che superino la dimensione del breve periodo“.
La giuria, tra i vari candidati, dovrà individuare al massimo dieci progetti finalisti che parteciperanno alla seconda fase, quella determinante per la candidatura.
“E’ chiaro che non possiamo competere con realtà come Spoleto o Arezzo, ma ritengo sia fondamnetale segnalare che esitono anche piccole città capaci fare cultura e arte, promuovendo inziative a favore della crescita e dello sviluppo economico della città stessa“.
Gli esiti della prima fase del bando verranno resi noti a fine aprile.
“Regione e Sorpintendenze, informate del progetto, hanno accolto con entusiasmo la nostra partecipazione. Nel dossier sono contienute anche le linee di indirizzo politico: abbiamo evidenziato l’importanza dei rapporti con gli altri enti territoriali e in particolare con Provincia e Atl, nonchè, ad esempio, i rapporti stabiliti all’interno della città con i Musei della Diocesi. Senza tralasciare il Polo di innovazione e alcune iniziative che partiranno a breve, come la card integrata cultura/mobilità sostenibile. Siamo una città in grado di progettare e di attrarre fondi e finaziamenti. Il turismo cresce a Novara ed è un turismo raffinato che, sempre più spesso, negli ultimi tempi, si concentra su città delle dimensioni di Novara. Era doveroso partecipare: a prescindere da quelli che saranno i risultati, Novara uscirà dai suoi confini e delle sue potenzialità verranno a conoscenza anche al Ministero“.