Igor Gorgonzola Novara ed Imoco Conegliano danno vita ad una finale bellissima conclusa al 5° set con la seconda Coppa Italia consecutiva alzata dalla squadra di Barbolini. Con 29 punti messi a terra, Paola Egonu è letteralmente straripante.
Novara-Conegliano non tradisce mai, ma questa volta va persino oltre le aspettative, anche per i repentini cambi emozionali fra un set ed un altro. La differenza viene fuori dai dettagli e dalla forza del talento: il cambio di palleggiatore scelto al momento giusto da Barbolini, e la forza dirompente di Paola Egonu, che per quanto possa essere attesa o limitata, quando gioca su certi livelli (29 punti personali) diventa devastante.
L’impatto azzurro sul match è perfetto ed il primo set per le azzurre fila via liscio, concludendosi sul 25-22, per il recupero solo abbozzato nel finale dalle venete.
Tutta un’altra musica nel secondo set, con Imoco che comincia a sfruttare il braccio di Fabris (21 punti) ed i muri guidati da Danesi, concludendo senza grossi affanni sul 20-25.
Nel terzo set Novara esce completamente dal match, facendo seriamente preoccupare la tifoseria azzurra. Ma le azzurre sono troppo brutte per essere vere e paradossalmente, la rapida conclusione in favore delle gialloblù per 12-25, non toglie energie in un affannoso quanto improbabile recupero, e lascia nelle ragazze di Barbolini la giusta rabbiosa voglia di riscatto.
Il quarto set lo vince Novara, ma è il più bello ed equilibrato, con Piccinini e compagne che però conducono quasi sempre le danze e si prendono il tie-break con pieno merito con il parziale di 25-22.
Paola Egonu oramai è caldissima, ma pure marcatissima, e le soluzioni in regia potrebbero diventare un po’ troppo monotematiche. Per fortuna questa volta Barbolini lo intuisce per tempo, e rischiando anche qualcosa toglie Carlini e Plak inserendo Camera e Nizetich. Le mosse risultano indovinatissime, anche perchè così la soluzione Egonu può diventare l’arma in più.
Il 5° set resta aperto e bellissimo, con Conegliano che le prova tutte, con Sylla e Fabris che restano su ottimi livelli. Ma Novara ha qualcosa in più, si prende un minimo di vantaggio che mantiene ed allunga in un finale da apoteosi che esalta la forza e la bellezza dei colpi di Paola Egonu, che non a caso mette per terra il punto decisivo del 15-12.
Per la squadra di Barbolini è la seconda Coppa Italia consecutiva, sempre contro Conegliano, per il tecnico azzurro l’ottavo titolo iridato.
Se l’Igor Novara continua su questi livelli, la mini crisi dell’ultimo periodo si può certamente ritenere alle spalle e nessun traguardo stagionale si può considerare precluso.
IGOR GORGONZOLA NOVARA – IMOCO CONEGLIANO 3-2 (25-22 20-25 12-25 25-22 15-12)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bartsch 15, Veljkovic 11, Egonu 29, Plak 6, Chirichella 10, Carlini 1, Sansonna (L), Nizetich 2, Bici 2, Piccinini 1, Camera 1, Zannoni. Non entrate: Stufi. All. Barbolini.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Danesi 11, Fabris 21, Hill 11, De Kruijf 13, Wolosz 3, Sylla 21, De Gennaro (L), Fersino, Tirozzi. Non entrate: Bechis, Lowe, Folie, Moretto. All. Santarelli.
ARBITRI: Piana, Tanasi. Note: Spettatori 4755; Durata set: 28′, 24′, 23′, 26′ , 18′ ; Tot: 119′.