Calano i Novaresi e aumentano gli immigrati: è questo il quadro che emerge dai dati demografici relativi al 2016, stilati dal Nucleo Statistica dei Servizi anagrafici del Comune.
Al 31 dicembre 2016, la popolazione residente in città risulta di 104.509 unità.
Un centinaio di persone in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando i novaresi erano 104.662, un trend già registrato nel 2015 rispetto al 2014 (quando i residenti a Novara risultavano 104.704).
Nel 2016 le donne novaresi si sono complessivamente rivelate più numerose degli uomini: 54.229 contro 50.280.
48.056 il numero dei nuclei familiari.
Anche il saldo tra nati e morti è negativo: lo scorso anno le nascite sono state 809, mentre i decessi 1.061.
In crescita, invece, il dato sugli immigrati, che nel 2016 ammontano a 3.005 contro i 2.906 emigrati dalla città.
Il quartiere più popoloso risulta essere Sant’Agabio (12.818), seguito da San Martino (9.264) e Sacro Cuore (8.013). Fanalino di coda Agognate, con 38 residenti.
La popolazione straniera residente nel 2016 è pari a 15.091 unità (7.616 uomini e 7.475 donne), concentrata in particolare nel quartiere di Sant’Agabio (3.441 il totale), dove rappresenta il 26,85 per cento. Il dato percentuale più alto rispetto alla presenza di stranieri in un quartiere cittadino è però quello riferito ad Agognate, dove questi rappresentano il cinquanta per cento dei 38 residenti. Per quanto riguarda gli stranieri Sant’Agabio è seguito dal Centro (1.595), da San Martino (1.578) e da Porta Mortara (1.388), mentre i quartieri con il numero minore sono Gionzana e Pagliate (3).
La comunità più numerosa in città al 31 dicembre scorso era quella marocchina, con 2139 persone per 645 nuclei familiari. Il maggior numero di stranieri arriva dall’Africa, 5416, 3638 dall’Europa, 3167 dall’Asia, 1550 dall’Unione Europea e 1298 dall’America.