Blocco per tre anni di qualsiasi nuova costruzione, anche se prevista dal piano regolatore, impossibilità di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per le manutenzioni e, dopo i tre anni, la possibilità per i comuni di autorizzare solo il 50% dell’edificato degli ultimi 5 anni”.
Sono questi gli effetti più impattanti per i Comuni del nuovo disegno di legge urbanistica regionale sul consumo del suolo di cui si discuterà, in un doppio convegno, domani, lunedì 18 luglio, alle 18 al Lido di Gozzano ed alle 21 al Teatro Civico di Oleggio; organizzato dal consigliere regionale Diego Sozzani, insieme ai Sindaci di Gozzano Carla Biscuola e Oleggio, Massimo Marcassa e con il supporto del Consulente ANCI, Angelo Mana
“Il disegno di legge urbanistica sul consumo del suolo, di cui ho più volte avuto modo di discutere in questi ultimi mesi – spiega Sozzani – è stato approvato in una versione che purtroppo non ha recepito le variazioni che in molti avevamo chiesto. La formulazione attuale comporta una serie di conseguenze molto pesanti per i comuni, ma anche per le imprese e i privati: il blocco per tre anni di qualunque nuova costruzione, anche se prevista dal piano regolatore, con la conseguente impossibilità di incassare l’IMU e la nascita di contenziosi tra comuni e cittadini”
“Siamo consapevoli che lo scopo che ha ispirato questo testo – continua Sozzani – sia un fine nobile, assolutamente condiviso, cioè arrivare al consumo “zero” del suolo privilegiando il riutilizzo di spazi, magari abbandonati, incentivandone il recupero. Ma al solito nella fretta accade che, per esempio, comuni già virtuosi finiscano con l’essere i più penalizzati, e ad altri decisamente poco parchi nell’utilizzo del suolo, venga così consentito di perseguire una politica comunque poco attenta”.