Seconda edizione di “Vado a teatro!” che ha nuovamente vinto il bando Arti sceniche della Compagnia di San Paolo.
Più di 20 spettacoli, laboratori ed eventi collaterali fino alla prossima primavera. E per le famiglie sul palco degli Scalpellini fiabe e storie appassionanti da vivere insieme.
Tanti i temi che s’intrecciano in questa lunga programmazione: il riciclo dei rifiuti, il cambiamento climatico, la disabilità che incontra l’abilità, l’incontro con l’Altro, la crisi economica, la precarietà del mondo del lavoro, la Grande guerra: grandi temi di impegno civile trattati senza retorica, con poesia e levità. E ancora: i valori socializzanti dello sport, il territorio, il teatro-teatro…
Il sipario al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio si apre domani sera con “Comizi d’amore – Viaggio nell’Italia di ieri e di oggi”, l’attualità di Pier Paolo Pasolini.
Nel 1963 Pier Paolo Pasolini e il produttore Alfredo Bini devono girare l’Italia per trovare location e volti per il nuovo film del regista friulano: il Vangelo Secondo Matteo Pasolini da un po’ di tempo ha un chiodo fisso: conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l’amore e il buon costume e vedere come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese.
Si stabilisce quindi di unire le due cose e Pasolini entra in campo, microfono alla mano, per parlare con gli italiani di “invertiti”, di “prima volta”, di “prostitute” e di “divorzio”.
Ne esce un ritratto del paese contraddittorio, uno spaccato di un’Italia a varie velocità, un quadro sconcertante che alterna aperture fintamente disinvolte e rigidità ancestrali, ne esce “Comizi d’Amore”.
TEATRO DELLE FORME
L’Associazione Teatro delle Forme nasce nell’Ottobre del 1995 con lo stesso entusiasmo con cui molti giovani s’impegnano a costituire nuclei artistici, organizzativi o d’impegno sociale: spinti da un reale bisogno. L’urgenza era nuova quanto antica, il teatro diveniva un mezzo per poter raccontare a se stessi e al pubblico la propria natura.
Dalla sua nascita l’Associazione inizia da una parte un intenso lavoro sulla re-invenzione delle tradizioni popolari, dall’altra un’attività sul mondo del teatro contemporaneo e innovativo.
L’intero percorso, che ha fatto incontrare persone provenienti da esperienze teatrali differenti, ha condotto ad un’indagine viscerale sulle “forme teatrali” che affondavano le proprie radici nell’incontro con il rito e la festa e con alcune delle più importanti esperienze del teatro di innovazione
Info e costi qui.