Una scomoda eredità per il neo sindaco Alessandro Canelli che in questi giorni avrà a che fare con un bando del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo al finanziamento di progetti per il contrasto al traffico di esseri umani. Anche la Regione Piemonte si è candidata e proprio da Torino arriva l’annuncio di una serie di Comuni dove, grazie a tale fondo, saranno avviati 12 nuovi progetti SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Tra questi, compare anche il Comune di Novara, insieme a Grugliasco, al CISS di Pinerolo, al Comune di Chiusano d’Asti, al Comune di Colleretto Castelnuovo, al CISA Asti Sud, all’Unione di comuni Comunità collinare Alto Astigiano, al CIS di Ciriè, al CISS Ossola, al Comune di Alessandria, ai comuni di Cuneo, Fossano, Savigliano, Bra e Alba e Moncalieri. La delibera è già stata approvata dalla Regione e il Comune di Novara, quando sindaco era Andrea Ballarè, aveva partecipato al bando con un proprio progetto poi accolto e finanziato con 1,4 milioni di euro.
Cambiato il vento politico, il neo sindaco Canelli ha già incontrato il dirigente del settore per affrontare la “patata bollente” lasciata dal suo predecessore, anche alla luce della posizione netta dell’attuale primo cittadino sul tema dell’immigrazione.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno, in Italia dal 1 gennaio 2016 al 20 giugno sarebbero sbarcati 56.328 migranti, il 4,36% in meno rispetto allo stesso periodo dei due anni precedenti (nel 2015 – 58.894; nel 2014 – 58.458). Nel 2016 i migranti che sono stati inseriti nel circuito dell’accoglienza sono in aumento: quest’anno sono 125.225; nel 2015 sono stati 103.792; nel 2014 sono stati 66.066; nel 2013 sono stati 22.118.
Gli immigrati presenti nelle strutture temporanee piemontesi sono 8.921 ai quali si devono aggiungere i 967 che sono inseriti in un percorso Sprar (dati aggiornati al 20 giugno), in totale 9.258 richiedenti asilo. In Piemonte è presente il 7% del totale dei migranti che sono in Italia. Più impegnate di noi solo la Lombardia (13%); la Sicilia (11%); il Veneto e la Campania (8%).
Il 15% dei migranti è nigeriano, il 13% eritreo, il 9% del Gambia, il 7% della Costa d’Avorio, della Guinea o della Somalia, il 6% di Sudan, Senegal o Mali, il 4% egiziano. I minori stranieri non accompagnati nel 2016 sono stati 4.541.