Ultimamente i consigli comunali di Oleggio prendono spesso la stessa piega: interpellanze della minoranza, risposte dalla giunta o del sindaco, dibattito e battutine che si alzano dai banchi dell’opposizione a rimarcare l’insoddisfazione sostanziale di quanto ottenuto. È accaduto anche l’altra sera quando i toni si sono accesi al punto da convincere il primo cittadino a segnalare una situazione di “non rispetto del regolamento”, e a chiedere l’intervento dei carabinieri. Tra il pubblico otto presenti. Ed è proprio dal pubblico che sono arrivate proteste verbali e urla che hanno portato il sindaco Marcassa dapprima a chiedere di contenere i toni, richiamando il regolamento comunale che non consente l’intervento del pubblico durante un consiglio comunale, e poi alla scelta di segnalare quanto stava accadendo, con tanto di nomi, alle forze dell’ordine.
“Ho risposto a due interpellanze – spiega Marcassa- Dal capogruppo di Per Oleggio arrivavano le solite provocazioni che utilizza strategicamente. Del resto, è un provocatore. Ho cercato di allertarlo più volte affinché utilizzasse toni più consoni alla sede istituzionale. Intanto dal pubblico si sono levate urla e altro che mi hanno portato dapprima a chiedere alle due persone coinvolte di contenersi e poi, visto che facevano tutt’altro, a sospendere il consiglio”. Il sindaco ha chiamato i carabinieri, spiegando quanto stava accadendo. Intanto il consiglio ha ripreso i lavori e si è concluso. I militari sono arrivati a conclusione dell’assemblea. Ora dovranno occuparsi della questione.
Domani, annuncia Marcassa, “sarà resa nota la sbobinatura del consiglio, tanto per chiarire come sono andate effettivamente le cose. Ci sta il confronto politico, ma sempre nei limiti del rispetto e della legge. Il consigliere Ferrari utilizza sempre questi metodi, lo fa per istigare il pubblico che regolarmente risponde con toni quantomeno inopportuni per una sede istituzionale. La prossima volta che Ferrari uscirà dai normali rapporti di educazione e di critica politica sarà allontanato dall’aula. L’ho già anticipato”.