Era venuto a far visita ai suoi parenti, giunti dall’Africa, a bordo di qualcuno di quei barconi che quotidianamente accolgono migranti che poi si distribuiscono nelle varie zone d’Italia e in parte d’Europa. Lui, un ragazzo ghanese di 22 anni, veniva dalla Germania e ad Oleggio è arrivato nel momento in cui ha saputo che alcuni dei suoi amici soggiornavano, con il programma di accoglienza, nella cittadina novarese. Doveva rinnovare il permesso di soggiorno in Questura a Novara e ha chiesto ospitalità per qualche giorno agli altri ragazzi.
In quella casa di via Gallarate vivono molti giovani, giunti sulle coxte italiane in quella stessa casa, quel ragazzo, colpito da un infarto, ha perso la vita. Era ad Oleggio da qualche giorno. Gli piaceva giocare a calcio: al mattino aveva scambiato due tiri con i cugini, ma, colto da malore, aveva preferito mettersi a riposo. Purtroppo le sue condizioni non sono migliorate, tutt’altro; verso sera, in via Gallarate, sono giunte l’ambulanza e le pattuglie dei Carabinieri, ma per lui, giovane migrante di 22 anni, non c’è stato nulla da fare. Pare che il ragazzo nei giorni precedenti non avesse dato segnali di malessere. Un malessere che, invece, quel giorno, si è manifestato con forza, troppa forza: un colpo al cuore, un malore probabilmente sottovalutato che lo ha portato alla morte.