Risposte poche e troppo generiche, misteri …tanti!
Questa mattina, in apertura di consiglio comunale, a Novara, come sempre i lavori sono stati aperti con le interrogazioni. Due in particolare: per una c’è stata un “difetto di attribuzione”, per l’altra non ci sono dati ancora chiari, quindi non sono stati comunicati. Risultato: le risposte chieste non sono arrivate.
Nel primo caso, si tratta di un’interrogazione di Moscatelli, Monteggia, Andretta, Giuliano, Arnoldi relativa alla richiesta dell’organigramma aziendale della Sun, con relativi parametri e livelli organizzativi, depositata il 9 marzo 2015 e arrivata al protocollo il 23 aprile, dopo che le stesse richieste erano state rivolte ripetutamente all’azienda dei trasporti, richieste rimaste purtroppo inevase. Si è scusato l’assessore Dulio: “Ho ricevuto il testo cinque minuti fa. Sarà mia premura al primo consiglio utile fornire le risposte“. E in effetti c’è stato un vero “difetto di attribuzione”, nel senso che, pare, l’interrogazione sia stata passata inizialmente all’assessore Rigotti anzichè direttamente all’assessore Dulio, cui spetta il controllo sulle partecipate. Il quale, avendola ricevuta nel corso del consiglio, chiaramente, non ha potuto dare le risposte chieste.
“L’assessore Dulio è l’agnello sacrificale di tutto, anche della corrispondenza degli uffici – hanno ribattuto i consiglieri ex PdL – Siamo frastornati. La richiesta agli uffici è stata presentata il 9 marzo 2015. Non è un caso che al termine dell’interrogazione ci siamo richiamati all’articolo che prevede che sulle istanze venga nominato il responsabile del procedimento che ha tempo 30 giorni per la verifica dell’iter. Se il responsabile è il direttore generale o il segretario, non posso immaginare che non ci sia qualche corresponsabilità nel comportamente tenuto, nel fare o non fare. La Sun ha un unico socio, il Comune di Novara. L’amministratore unico ha risposto per ben due volte “picche” alle nostre richieste. Se noi chiediamo le carte il 9 marzo e il 18 maggio ci dite che non siete ancora pronti a rispondere, c’è qualcosa che non torna. Sono dati essenziali: remunerazione del personale dirigenziale dell’azienda, degli amministratori, capire se è vero che sono stati concessi privilegi, se è vero che sono state assunte persone che hanno gradi di parentela molto prossimo ai lavoratori di questa azienda, se è vero che essere militanti del Pd è un elemento di privilegio. Non diciamo che le cose stanno così, ma non avendo la comunicazione non è possibile dire il contrario. Un’amministrazione pubblica ha l’obbligo di fare chiarezza: quello che volevamo fare… Purtroppo i consiglieri non possono fare il loro dovere perchè voi non ce lo permettete. Come facciamo a non pensare male?“.
Altra interrogazione quella della Lega Nord sul numero dei visitatori e i risultati economici della mostra “In Principio”. E anche in questo caso, dinanzi a dettagliate richieste, l’assessore alla Cultura Paola Turchelli ha dichiarato che “al momento non è possibile fornire risposte dettagliate sulle tipologie di visitatori. Sono in atto verifiche contabili sui risultati richieste da Fondazione Teatro Coccia e Comune di Novara rispetto ad alcune criticità ravvisate“. Discussione rimandata. Anche qui: come non pensare male? Il capogruppo Mauro Franzinelli ha anticipato che “alla luce della risposta avuta, chiederemo la convocazione urgente di una commissione per un’audizione del cda della Fondazione Coccia. Le domande iniziano a farsi numerose e i tanti misteri vanno sviscerati”.