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Novara

Ospedale SS Trinità: i sindaci chiedono a Saitta 250 posti letto e un hospice

Il 19 dicembre incontreranno l’assessore regionale Antonio Saitta: sindaci ed amministratori del territorio proveranno a spiegare, in un documento che sta predisponendo il primo cittadino di Borgomanero Anna Tinivella, l’utilità, l’eccellenza e l’efficacia dell’ospedale di Borgomanero e la necessità di ridimensionare la riduzione dei posti letto, come previsto invece dall’ennesima riforma sanitaria piemontese.

“Stiamo lavorando ad una relazione per la quale chiederemo la sottoscrizione di tutti i Sindaci del territorio – spiega il Presidente della Provincia Matteo Besozzi – Dopodichè la faremo diventare anche una delibera di giunta o di consiglio, in modo da avere il sostegno di tutto il territorio. Nessuno di noi sostiene che non sia necessaria un’opera di razionalizzazione della sanità piemontese, anzi… Ma l’impressione è che non si sia ben compreso il valore del presidio di Borgomanero: è un ospedale altamente produttivo in grado di limitare anche la mobilità passiva verso la Lombardia che, negli ultimi anni, si è accentuata ed è diventata un problema vero per le casse regionali. Borgomanero è un ospedale di confine: togliere dei posti letto significa incrementare l’esodo verso la vicina Lombardia e questo influisce anche sul bilancio del Piemonte a livello di costi. Al contrario, investire nel presidio Santissima Trinità significa intraprendere un percorso di arricchimento”

La richiesta dei sindaci all’assessore Saitta sarà quella di mantenere 250 posti letto sui 280 attuali, salvandone una cinquantina rispetto a quanto previsto a Torino.

“Chiederemo, oltre a questo – conclude Besozzi – l’apertura di un hospice da 10-15 posti ad Arona dove è già presente il personale medico che se ne potrebbe occupare”.

E a tal proposito, nei prossimi giorni si svolgerà un incontro per stabilire gli elementi della proposta da sottoporre alla Regione.