A volte quelle famose “promesse elettorali” che escono alla vigilia della convocazione delle elezioni (di ogni ordine e grado) fanno davvero sorridere. Per limitarci alla città di Novara, dove il 5 giugno, si sceglieranno il nuovo sindaco e la nuova compagine che governeranno da Palazzo Cabrino, c’è chi, oggi, dopo cinque anni di preoccupante assenza da diversi temi più volte peraltro sollecitati, promette, finalmente, di occuparsene: in questi ultimi giorni, il tour di Ballarè tra i cittadini, nei quartieri e nei parchi, sta suscitando facile ironia. In questi ultimi cinque anni, uno degli argomenti più contestati è stato proprio quello relativo alal manutenzione dei parchi. A nostra memoria, sono state numerose le visite, sollecitate dai cittadini stessi, a parchi e giardini della città completamente abbandonati a se stessi. Giostre rotte, panchine divelte, erbaccia alta, pericoli vari e tanta tanta sporcizia. Ne è un esempio tipico il parco Giubertoni, a Sant’Agabio, dove abbiamo fatto più visite, testimoniando con foto ed immagini lo stato di degrado dell’area dedicata ai bambini.
Dagli uffici, coloro che hanno via via segnalato questi problemi, si sono sentiti ripetere continuamente: “Non ci sono soldi”.
Beh, consoliamoci: oggi i soldi pare ci siano. Lo dice Andrea Ballarè, attuale sindaco e candidato anche alle prossime elezioni, attraverso un video che compare sulla sua pagina Facebook: “Prometto fin da ora che nel prossimo mandato ci sarà un’attenzione forte alla manutenzione dei parchi della città. Giochi nuovi, attrezzature in ordine, pulizia…”.
A chi si chiedesse per quale motivo fino ad ora nulla, o davvero poco, sia stato fatto per questi spazi arriva prontissima la risposta di Ballarè, del tutto ovvia… “Il bilancio del Comune era in grave difficoltà, abbiamo affrontato i debiti, ma ora è un bilancio solido e sicuro e quindi siamo nella condizione di poter riconsegnare i parchi alla città e ai cittadini”. C’era da aspettarselo.
Nel frattempo i candidati del Pd e delle liste a sostegno di Ballarè questi parchi li stanno accuratamente seguendo con giornate di lavoro e di recupero, quelle che di fatto sono mancate in questi anni.
Nota positiva: alcune panchine, nei parchi, vengono dipinte di giallo, come segno della lotta al bullismo.
Tant’è… In campagna elettorale, si sa, tutto è lecito!