Buongiorno
Novara

“Parlare del Patrono significa recuperare la memoria di una città”

“Parlare del Patrono significa recuperare la memoria di una città”. Monsignor Brambilla nella celebrazione della Festività del Patrono

San Gaudenzio nel segno della tradizione e come da tradizione sono stati molti i novaresi che hanno partecipato alla celebrazione in Basilica. “Vengo da un periodo di riabilitazione – ha detto il Vescovo, Monsignor Franco Giulio Brambilla, nel discorso alla città – dopo l’intervento al ginocchio e ringrazio tutti coloro che hanno inviato voti e auguri per il pieno ristabilimento della mia salute. Ora sono di nuovo tra voi, ma ci vorrà ancora un po’ di pazienza per il pieno recupero. Per questo vi dirò solo brevi parole per onorare questo importante centenario”; ricorrono infatti quest’anno i 1600 anni dalla morte del primo Vescovo di Novara.

“San Gaudenzio è il simbolo della memoria della città di Novara e della Diocesi – continua Monsignor Brambilla –  Parlare del Patrono significa recuperare la memoria di una città e di un popolo”. Monsignor Brambilla, da sette anni alla guida della chiesa novarese, vive accanto alla città e soprattutto accanto alla gente,  sollecitando le coscienze dei cittadini e mettendo in campo molteplici iniziative di aiuto concreto per chi vive nel disagio costretto spesso a fare i conti con l’emergenza alimentare.  Novara serve nelle mense di aiuto ai poveri ben 750 pasti al giorno.

“Nella classifica della qualità della vita delle città capoluogo d’Italia siamo circa a metà – ha proseguito il Vescovo – Dobbiamo fare tutti insieme uno sforzo per rendere la nostra città, bella, vivibile, accogliente, generosa e creativa. Ecco cosa significa venerare e chiedere l’intercessione di san Gaudenzio. San Gaudenzio, Patrono di Novara, candida la nostra città alla sua vocazione europea, perché il futuro passa anche da qui”.

Maria Rosa Marsilio