Parte la trasformazione in via San Bernardino: 16 alloggi “Near Zero Energy Buildings”
Dopo il blocco causa Covid a fine marzo, partono finalmente i lavori di ristrutturazione della Palazzina di proprietà dell’Atc di via San Bernardino 16 a Novara.
I lavori dovevano cominciare alla fine di marzo, ma l’emergenza Covid ha bloccato tutto, ora però il recupero del fabbricato di proprietà dell’Atc di via San Bernardino 16 a Novara può finalmente partire.
“L’intervento previsto – spiega il presidente di Atc Piemonte Nord Luigi Songa – porterà alla trasformazione della palazzina in edificio “Near Zero Energy Buildings”, cioè edifici ad energia praticamente pari a zero, in un’ottica di produzione autonoma dell’energia necessaria per la ventilazione e la climatizzazione degli ambienti, dell’illuminazione e della produzione di acqua calda e non solo. Un nuovo concetto di case di edilizia popolare che punta ad un importante contenimento dei costi di utenza”.
Il complesso residenziale è composto da 7 palazzine risalenti agli anni ‘50 e nel corso degli anni, è stato gradualmente “svuotato” per avviare un piano di recupero degli edifici oggetto dei lavori.
L’iniziale idea progettuale di abbattere l’esistente si è scontrata con i vincoli esistenti sull’area, imposti dal Prg vigente.
Per questo motivo è stato individuato un progetto di recupero dell’intero complesso che verrà finanziato nell’ambito del Programma Casa (secondo biennio), con i Fondi della legge 513/77 e con i fondi europei Por-Fesr 2014-2020 quale priorità di investimento.
“Un percorso – aggiunge il vicesindaco e assessore alla Casa del Comune di Novara Franco Caressa – che ben si allinea con le linee progettuali su cui sta lavorando il Comune, sempre in ambito di edilizia popolare, relativamente ai propri immobili. Ne è un esempio la palazzina dell’ex Parco Ferrovie Nord, appena inaugurato, così come lo saranno gli appartamenti di via Goito. Quello delle utenze è un costo molto importante che spesso va a scontrarsi con le economie degli enti proprietari. Realizzare strutture a bassissimo dispendio energetico permette anche di contenere i costi di gestione degli edifici stessi”.
A lavori ultimati, la palazzina conterà 16 alloggi distribuiti su 2 scale, con nuovi ascensori, nuova distribuzione degli alloggi, la riqualificazione dell’involucro e il rifacimento di tutti gli impianti con l’integrazione di pannelli fotovoltaici e solari.