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Novara

Pasto domestico nelle scuole di Novara? Bongo: «Decisione entro il 31 gennaio»

Uno dei temi ultimamente più dibattuti nell’ambito del mondo scolastico è quello dell’inserimento del pasto domestico in mensa. Anche a Novara si è aperto il confronto con molti sostenitori del “sì” e altri che invece, per motivi di svariato genere, si oppongono all’ipotesi. Alla base della questione ci sarebbero però anche delle implicazioni di ordine giuridico su cui si sta lavorando.

“Ci siamo attivati per una valutazione alla luce delle recenti vicende giuridiche – spiega il vicesindaco e assessore all’Istruzione Angelo Sante Bongo – In particolar modo, durante l’incontro con gli Istituti comprensivi che si è tenuto qualche giorno fa, sono emerse criticità in quanto non si tratta semplicemente del consumo del pasto fine a se stesso, ma ciò prevede il confronto con aspetti generali, delicati e complessi. Attuare la legge non significa infatti consentire indiscriminatamente agli alunni di consumare il pasto domestico presso la mensa scolastica, ma implica l’adozione di una serie di misure organizzative, anche e soprattutto in funzione degli aspetti igienico-sanitari, legati alla sicurezza alimentare e alla prevenzione di possibili contaminazioni, causa, in alcuni casi, di allergie o intolleranze alimentari anche gravi”.

Un altro ordine di problemi riguarda invece la situazione logistica “dei singoli istituti interessati, dovrà essere complessivamente rivista ed esaminata l’organizzazione in termini di responsabilità e competenza degli spazi affidati, legati anche alla sicurezza generale”.

Gli incontri che si sono svolti hanno concluso che “verranno affrontati i singoli aspetti con la giusta attenzione e cura affinché il percorso individuato risulti quello maggiormente efficace, soddisfacente e a garanzia di tutti gli studenti, anche in attesa del pronunciamento previsto della Corte di Cassazione”. Le valutazioni si protrarranno fino al 31 gennaio, termine ultimo per il lavoro di analisi e studio delle criticità. Da quel momento, si valuterà la possibilità di accettare l’introduzione di pasti portati da casa nelle mense delle scuole di Novara.