Il Pd la definisce una “controriforma”, ma…piccola piccola: la revisione di Musa, il piano della sosta della città di Novara, annunciata dall’amministrazione Canelli, secondo i consiglieri del Pd, a Palazzo Cabrino, rappresenta “una azione propagandistica da parte della Giunta. L’amministrazione infatti ha partorito questa “controriforma” piccola piccola, sui contenuti della quale, per ora solo anticipati a mezzo stampa, ci sembrerebbe doveroso un confronto nelle sedi istituzionali più proprie”.
Per questo motivo, i Democratici chiedono “con urgenza la convocazione delle commissioni consiliari competenti. In quella sede, dove dovranno essere prodotti dati e informazioni ad ora inesistenti, esprimeremo le nostre valutazioni”.
Anche il Pd, come già fatto dai gruppi di opposizione Io Novara e Forza Italia, evidenzia “come l’ansia di propaganda dell’amministrazione di destra abbia determinato uno “scivolone” nella gestione da parte dell’ufficio stampa comunale dell’informazione su questo argomento”, in riferimento al fatto che nel suddetto comunicato comparivano anche le dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza sulla revisione di Musa. I Democratici, nell’interrogazione depositata, chiede “se l’addetto stampa ha quindi tra i suoi incarichi contrattuali, di fornire le sue competenze ai gruppi consiliari; se è una figura dell’amministrazione e quindi pagata con soldi pubblici, perché svolge attività politica per una parte politica; chi l’ha incaricata di riportare le posizioni dei capigruppo”.