NOVARA • Sono 116 in totale i minori stranieri e non inseriti in comunità, comprese 9 mamme. I minori stranieri inseriti in strutture a bassa soglia costano al Comune dai 55 ai 63 euro. Alcuni minori richiedenti asilo sono temporaneamente inseriti nei centri di accoglienza per adulti di Novara poichè si sono dichiarati minorenni al loro arrivo: questi costano 38,50 al giorno. Un costo a carico totale del Comune.
L’amministrazione comunale di Novara riceve dallo Stato per i minori stranieri e richiedenti asilo un rimborso di 45 euro al giorno. Per i minorenni in comunità con decreto del tribunale di competenza, il Comune di Novara riceve in totale 900 mila euro. Al dormitorio della Caserma Passalacqua sono 6 i minori stranieri.
In tutto, le comunità e le strutture a bassa soglia costano 3 milioni 139 mila euro al 31 ottobre, mentre il costo complessivo dei minorenni stranieri non accompagnati in comunità e richiedenti asilo è di 1.179 mila euro al netto dei 900 mila euro che arrivano dallo Stato.
Tra i minorenni stranieri non accompagnati, 71, dal mese di luglio, si sono allontanati volontariamente.
Sono i dati illustrati ieri in consiglio comunale su interrogazione del Pd: «Crediamo indispensabile la convocazione in tempi rapidi di una commissione specifica a cui riteniamo debba partecipare anche il Sindaco», dice il consigliere del Partito Democratico Elia Impaloni.
«Finalmente, abbiamo qualche elemento di chiarezza in più rispetto ai costi sostenuti dalla comunità cittadina, per la gestione dell’accoglienza dei minori. Nelle scorse settimane, in diversi contesti ed in particolare nelle sue frequenti apparizioni televisive, il sindaco aveva sostenuto che Novara spende attualmente 4 milioni di euro per l’accoglienza dei minori stranieri abbandonati. Oggi grazie alle risposte fornire alle nostre domande puntuali, sappiamo che, invece, si spendono poco più di tre milioni per tutti i tipi di accoglienza, comprese quelle dei minori assegnati dal tribunale, e che lo Stato rimborserà circa un milione».
«Si tratta – aggiungono i consiglieri del PD, Andrea Ballarè, Rossano Pirovano, Elia Impaloni, Sara Paladini, Milù Allegra e Tino Zampogna – di una cifra comunque rilevante. Noi pensiamo che un buon amministratore, di fronte ad un fenomeno che ha una dimensione tale da non poter essere bloccato all’origine, abbia il dovere di intraprendere azioni che consentano di contenere gli oneri, rendendo il servizio richiesto efficace ed efficiente».
Intanto, la Prefettura ha pubblicato un bando teso a garantire «i posti necessari ad accogliere i minori già presenti a Novara ed oggi impropriamente ospitati nelle strutture per adulti. L’unica azione ad oggi intrapresa, quella di adibire a centro temporaneo di accoglienza uno spazio del dormitorio pubblico (attualmente utilizzato da 5 persone), di fatto fa crescere i costi (di 40.000 euro) e non offre un servizio corrispondente agli standard. In sostanza la razionalizzazione dei costi non sta avvenendo, anche perché, utilizzando per l’accoglienza strutture non adeguate non si riceve il contributo ministeriale. E questo aggrava ulteriormente gli oneri a carico del comune».
«Riteniamo quindi che al più presto il tema debba essere affrontato in una sede propria, quale è una commissione consiliare. Perché ci dispiacerebbe che un fenomeno così rilevante rimanga solo argomento di talk show televisivi buoni solo per cercare di far crescere il proprio consenso politico».