Dopo la sentenza del Giudice di Pace di Alessandria, molti in città si pongono seri dubbi sulla legittimità di Musa e sulle conseguenti multe che, in questi mesi, da febbraio, ne sono derivate. Preoccupazione che viene innanzitutto espressa dal gruppo PdL che annuncia proposte di variazione al Piano da discutere in consiglio comunale: sempre che quest’ultimo venga convocato… Sono trascorsi infatti 54 giorni dall’ultimo consiglio che si è riunito a Palazzo Cabrino e, all’orizzonte, non sembra ci siano intenzioni ravvicinate temporalmente per una nuova convocazione.
Ma torniamo a Musa: “E’ inutile tentare di negare, come ha già fatto goffamente l’assessore Rigotti che, giuridicamente, il Piano del Traffico di Novara presenta copiose lacune e punti ancora tutti da verificare – dichiarano i consiglieri Daniele Andretta, Isabella Arnoldi, Raimondo Giuliano e Riccardo Monteggia – L’impressione comune, ormai conclamata, di tutti i cittadini novaresi è che la giunta Ballarè, di concerto con un socio privato nemmeno scelto tramite gara ad evidenza pubblica, abbia applicato una sorta di espediente giuridico-amministrativo per prelevare denaro forzosamente dalle tasche dei novaresi, gravando pesantemente sulle famiglie, su chi lavora, su chi produce. La buona fede politica è ancora tutta da verificare e, a questo punto, temiamo l’insorgere anche a Novara di ricorsi e di conseguenti sentenze sfavorevoli, dal momento che di strisce bianche “nelle immediate vicinanze” di quelle a pagamento non ve n’è più traccia. Ma soprattutto è evidente che le zone a particolare rilevanza urbanistica a Novara siano state individuate solo artificialmente per raggiungere lo scopo”.
Rilevanza urbanistica che è stata decisa “a tavolino” tramite una delibera dalla quale, sostengono i consiglieri PdL, potrebbero derivare ricorsi con costi aggiuntivi per il Comune e quindi per i cittadini.
Difficile discutere della questione, come di tante altre problematiche in seno alla vita politica e amministrativa novarese di queste settimane: “Non dimentichiamo – proseguono i consiglieri Andretta, Arnoldi, Giuliano e Monteggia – che “soltanto” da febbraio di quest’anno è depositata una nostra mozione che prevede l’acquisto dell’1% della società Nord Ovest Parcheggi dal socio privato da parte della Sun (socia unica del Comune di Novara). Una mozione di cui, spudoratamente, la maggioranza del PD, ancora oggi, non permette la discussione”.
A questo punto, i consiglieri annunciano “una nuova ulteriore mozione affinché il Consiglio Comunale di Novara possa impegnare Sindaco e Giunta a rivedere completamente il Piano Musa in tutti i suoi aspetti. Così com’è, certamente non soltanto non è sostenibile per la comunità novarese, ma espone il Comune di Novara a molti rischi di contenzioso, così come quelli di Alessandria, rischiando, anziché di trarre un gettito, per quanto indebito a nostro avviso, di creare invece un nuovo buco nel bilancio della Sun e del Comune”.
Affondano il colpo, i consiglieri, ricordando che “da 54 giorni, a Novara non viene convocato il Consiglio Comunale. In una città di più di centomila abitanti crediamo sia un record. Un’emergenza democratica. E’ palese il tentativo di questa maggioranza, ormai raffazzonata, di zittire ogni voce di dissenso, ogni voce non allineata o compiacente. E i problemi sui quali discutere ed intervenire non sono certamente pochi. 54 giorni ovvero 1248 ore e 74.880 minuti. Adesso basta – concludono Andretta, Arnoldi, Giuliano e Monteggia – Una vergogna a cui, chi di dovere, dovrebbe contribuire a porre fine, diversamente chiediamo le dimissioni del Presidente del Consiglio e di tutti i Presidenti delle Commissioni che non sono state convocate in questi mesi. Novara non merita questo!”.