La Giunta di Arona ha approvato il progetto esecutivo per ristrutturare un immobile comunale a Comunità di tipo familiare per disabili gravi. Alcuni artigiani e commercianti offriranno materiali o lavoro gratuitamente ed il Sindaco Gusmeroli lancia un appello affinché l’esempio abbia seguito.
Ad Arona nascerà una struttura per diversamente abili (anche gravi) capace di ospitare fino a sei posti letto, uno dei quali riservato a interventi di sollievo. Parliamo di un immobile comunale sito in via XX Settembre, su cui la Giunta ha approvato il progetto esecutivo per ristrutturazione e adeguamento con destinazione Comunità di tipo famigliare per disabili gravi.
“Si approda a tale traguardo a seguito di un percorso lungo otto anni – ha spiegato il Sindaco Alberto Gusmeroli – nei quali, partendo dall’esistente servizio socio terapeutico educativo diurno Centro Brum, passando attraverso esperienze di autonomia nell’ottica del ‘durante noi/dopo di noi’ realizzate presso le strutture Casa Nazareth e Cascina Trolliet, si è giunti alla concretizzazione di un’esigenza avvertita dal territorio da oltre un ventennio”.
Il progetto, già validato dall’ASL risponde ai requisiti della vigente normativa specifica e in particolare all’ubicazione di strutture socio sanitarie per disabili in contesti abitativi cittadini pienamente inseriti nella comunità locale ed i tempi per la gara d’appalto dovrebbero essere celeri, con i lavori che potrebbero cominciare già all’inizio del 2019.
Per quella che il Sindaco ha chiamato la “Casa del Cuore” c’è stato anche l’impegno ad un contributo solidale de parte di alcuni fornitori “vogliamo ringraziare le ditte aronesi Gelsomino Casa che ha deciso di omaggiare le piastrelle e Vincenzo Iannazzone che offrirà gratuitamente le imbiancature” ha infatti confermato Gusmeroli, che coglie l’occasione per lanciare un appello affinché l’esempio possa essere seguito: “ci rivolgiamo a tutti coloro che volessero in qualche modo contribuire all’arredamento dell’alloggio, così da rendere questo progetto ancor di più sentito e partecipato dalla collettività Aronese. Le eventuali somme risparmiate saranno reinvestite in progetti per il sociale”.