Sono passati 25 anni da quando a Novara, polo dove nasce la chimica, emerge una realtà che, negli anni è cresciuta e si è sviluppata al punto da divenire riferimento del settore bioplastiche un po’ in tutto il mondo. Novamont, dopo 25 anni, cambia immagine e lo fa con un nuovo logo che sintetizza il dna dell’azienda. Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, racconta la storia di Novamont, da Montedison ad oggi, dai primi brevetti ai 1000 depositati attualmente, dalle poche decine di ricercatori ai quasi 500 dipendenti attuali. Una realtà in continua crescita, il cui punto di forza è il MaterBi che ha elevato Novamont a leader mondiale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals.
“Oggi non siamo più una singola azienda; attraverso investimenti significativi siamo diventati un gruppo di aziende, con un network di siti produttivi e di ricerca, una rete commerciale globale e una joint venture di peso”. Radici nel territorio e testa nel mondo: è questo lo slogan di coloro che lavorano in Novamont, azienda che oggi si presenta ocn questi marchi:
Disegnata da Lorenzo Marini Group, la nuova immagine è un nastro verde blu che si avvolge su se stesso con un movimento circolare verso l’alto a rappresentare il senso della perpetua tensione verso l’eccellenza della ricerca, il pianeta Terra e la rigenerazione, sintesi perfetta dell’approccio sistemico con cui Novamont sta reinterpretando il tradizionale modello economico di produzione-consumo-smaltimento in un’ottica circolare e di filiera, con benefici per l’ambiente e per i territori.
Capovolto di 90° il nastro diventa la lettera M, iniziale di Mater-Bi®, la famiglia di prodotti sviluppati attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura, frutto di oltre 25 anni di ricerca e innovazione e di circa 1.000 brevetti, in grado di fornire soluzioni a specifici problemi ambientali, come nel caso del rifiuto organico, segnando il presente e il futuro di uno sviluppo autenticamente sostenibile sia per l’ambiente che per la società.
“Con la passione di sempre e con questa nuova identità – conclude Bastioli – siamo pronti ad affrontare insieme ai nostri partners e colleghi un mercato globale che non può più ignorare l’essenzialità e la centralità delle risorse naturali per l’umanità”.