Si riapre il dibattito politico intorno alla linea Novara-Varallo e la Regione Piemonte sollecita RFI. Il consigliere novarese Rossi, promotore di un’interrogazione chiede ai colleghi del M5S di chiamare in causa il Ministro Toninelli.
Dal settembre 2014 il servizio ferroviario lungo la Novara-Varallo è stato soppresso e sostituito dai bus e lungo una tratta molto importante da e per la Valsesia, si sono visti transitare solamente treni storici. Dopo 4 anni si prova a riaprire la questione, con una richiesta ufficiale che la Regione Piemonte ha inoltrato ad RFI. Il tutto parte dall’interrogazione presentata dal consigliere regionale novarese Domenico Rossi all’assessore ai trasporti Francesco Balocco, il quale a sua volta ha ricevuto da Rete Ferrovie Italia risposte non completamente tranquillizzanti, almeno sui tempi. Se è pur vero che come si diceva, sulla linea almeno i treni storici sono transitati, per RFI il ritorno alla normalità con il ripristino del servizio ordinario, può avvenire solo dopo ulteriori interventi di messa in sicurezza, che però al momento non sarebbero in agenda.
“I sindaci e i numerosi pendolari che ogni giorno si affidavano alla linea ferroviaria soppressa attendono da tempo una risposta – ha commentato Domenico Rossi – ad oggi mancano infatti riscontri positivi da parte di RFI, che dovrebbe mettere in campo gli investimenti necessari al ripristino della linea. Potrebbe essere utile in tal senso – conclude il consigliere democratico – un interessamento del governo e mi auguro che anche i colleghi piemontesi del M5S faranno la loro parte per sensibilizzare il ministro Toninelli”.