Permessi di soggiorno irregolari con lavoro, fatture e bilanci falsi. 30 denunce e 2 professionisti nei guai
Un giro di pratiche irregolari scoperto dalla Polizia di Novara, con trenta denunciati e due professionisti nei guai, che operavano per l’ottenimento di permessi di soggiorno irregolari.
Un lavoro solo dichiarato, fatture e bilanci falsi, il tutto perfezionato da un’agenzia di pratiche per stranieri e la consulenza fiscale di un tributarista novarese. Questo in buona sostanza, il piano ai danni della pubblica amministrazione scoperto dalla Polizia di Stato di Novara, volto ad ottenere indebiti emissioni o rinnovi di almeno una trentina di permessi di soggiorno. L’operazione, illustrata presso la Questura di Novara questa mattina, parte da alcune anomalie verificate su istanze di rinnovo presentate da stranieri, che dopo accurate indagini, hanno portato la locale Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Novara, a denunciare una trentina di persone e di ottenere dal GIP le misure cautelari per i due principali responsabili: B.M, classe 1966, cittadino tunisino, titolare dell’agenzia di pratiche per stranieri (arresti domiciliari), e nei confronti di R.M., classe 1972, cittadino italiano con studio da tributarista in città, ora tenuto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza.