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Novara

Personale della Cri assunto dalla Regione a servizio del numero unico 112

La legge di stabilità 2015 dispone che gli enti e le aziende del Servizio Sanitario nazionale, anche delle regioni sottoposte ai piani di rientro, devono assumere il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato della Croce Rossa Italiana, con funzioni di autista soccorritore e autista soccorritore senior, limitatamente a coloro che abbiano prestato servizio in attività convenzionate con gli enti medesimi per un periodo non inferiore a cinque anni.

La riorganizzazione della Croce Rossa (decreto 178/2012) prevede la privatizzazione dell’ente e il relativo avvio dei processi di mobilità del personale.

Il Piemonte è tra le prime regioni ad avviare questo percorso. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, oggi ha approvato l’accordo con le organizzazioni sindacali per procedere all’assunzione del personale che sarà utilizzato come operatore per la funzione numero europeo 116117 (numero unico per tutte le non urgenze) e per la funzione numero unico europeo 112  (numero unico per tutte le urgenze).

Sono 139 le persone da assumere. La Regione ha stabilito che siano le Asl Cuneo1, Torino 1, Novara, Alessandria e la Città della Salute di Torino a provvedere all’adeguamento delle dotazioni organiche per le nuove assunzioni.

La fase di selezione sarà gestita direttamente dalla Regione Piemonte che istituirà un’apposita Commissione per la valutazioni dei titoli, lo svolgimento dei colloqui e per stabilire l’idoneità alle nuove mansioni del personale proveniente dalla Croce Rossa.

Preliminare all’attuazione della delibera, è la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno, la Regione Piemonte e la Regione Valle d’Aosta per il numero unico 112: schema di accordo già approvato.

Le assunzioni del personale Cri – precisa la legge di stabilità 2015- sono disposte senza apportare nuovi o maggiori oneri alla finanza pubblica, in quanto finanziate con il trasferimento delle relative risorse occorrenti al trattamento economico del personale assunto, risorse che derivano dalla quota di finanziamento del Servizio sanitario nazionale erogata annualmente.

In sostanza, il Piemonte assumendo questo personale ed utilizzandolo per i servizi previsti dalla normativa europea, non spende nuove risorse.