Buongiorno
Novara

Pescara fa il Novara e vince in contropiede. Mercoledì il ritorno

La squadra più manovriera del campionato, che ama il gioco palla a terra, passa al Piola per 0-2, con due goal frutto di un pallone sporco recuperato e messo in porta da Lapadula dopo un lungo a casaccio ed un contropiede nella ripresa, con il Novara proteso in avanti nel momento migliore degli azzurri.
Una partita cominciata sotto un diluvio, con la palla difficile da controllare che sembrava più adatta alla fisicità espressa inizialmente dai padroni di casa, ma é proprio una palla calciata lunga dalla difesa pesacarese ad innescare un corpo a corpo fra Mantovani e Lapadula, il capocannoniere del campionato è bravo e fortunato a sfruttare un rimbalzo che inganna il difensore ed a battere di sinistro in rete.


E’ il 22′ e gli azzurri causa campo pesante, provano a cercare le punte per provare ad arrivare sulle seconde palle. L’azione più pericolosa è di Gonzalez, bravo a proporsi per il lancio in verticale di Casarini, e girare di prima in corsa vicinissimo al palo.Con l’andare del tempo la pioggia scema ed il Pescara trova nella facilità di palleggio, la qualità migliore per gestire il fantaggio. Nella ripresa però gli azzurri alzato il tono fisico ed agonistico, costringendo spesso il Pescara a difendere dentro l’area. Molte le occasioni sfumate di niente, e decisive un paio di parate di Fiorillo. Novara che nella ripresa, con l’ngresso di Galabinov e Lanzafame, si organizza con un 4-4-2, che vede soprattutto Lanzafame molto bravo nel saltare l’uomo e proporre cross sempre pericolosi. Nel momento migliore però, il Pescara prima coglie un palo con l’ex Crescenzi e poi al 77′ riparte dopo una mischia dentro l’area abbruzzese e trova il colpo del ko con Torreira, pescato sul dischetto dal solito Lapadula. Gli azzurri sorretti dal costante incoraggiamento dei 7000 presenti al Piola, ci provano fino alla fine, ma senza fortuna, recriminando anche un po’ sulla conduzioni unilaterale dell’arbritro Pasqua di Tivoli. Mercoledì sera allo Stadio Adriatico gli azzurri scendono in campo per tentare una autentica impresa, battere i delfini con almeno tre goal di scarto.

Novara: 1 Da Costa; 2 Troest, 3 Dell’Orco, 7 Casarini, 8 Faragò, 10 Buzzegoli (37 Lanzafame 62′), 11 Corazza (16 Galabinov 45′), 19 Gonzalez, 21 Mantovani, 29 Garofalo (4 Viola 79′), 32 Evacuo (K)
A disp: 31 Pacini, 5 Ludi, 6 Vicari, 18 Bolzoni, 20 Schiavi, 30 Adorjan
All: Baroni

Pescara: 1 Fiorillo; 6 Fornasier, 8 Memushaj (K), 10 Lapadula, 11 Zampano, 15 Campagnaro (vK9, 17 Caprari, 23 Benali (5 Bruno 60′), 26 Vitturini (39 Crescenzi 60′), 34 Torreira (9 Pasquato 85′), 40 Verre
A disp: 18 Aresti, 7 Verde, 13 Zuparic, 24 Selasi, 28 Mitrita, 32 Cappelluzzo
All: Oddo

Arbitro: Sig. Pasqua di Tivoli
Assistenti: Sigg. Bottegoni di Terni e Bindoni di Venezia
Quarto ufficiale: Sig. Villa di Rimini
Addizionali: Sigg. Manganiello di Pinerolo e Chiffi di Padova

Marcatori: 20′ Lapadula, 77′ Torreira
Calci d’angolo: Novara 4 – Pescara 3
Ammoniti: 41′ Troest, 43′ Garofalo, 93′ Bruno (P), 93′ Lanzafame
Minuti di recupero: 0′ pt; 4′ st
Spettatori totali: 6881