Personalmente ha vissuto una tragedia, una di quelle tragedie che, soltanto se sofferte sulla propria pelle, possono dare lo stimolo giusto per trasformare il dramma in un percorso utile e positivo. Paolo Pettinaroli è Romagnanese 2015; l’onorificenza è stata consegnata venerdì in occasione dei festeggiamenti patronali del comune al confine con la Valsesia.
Dopo la morte del figlio Lorenzo, vittima nel 2001, l’8 ottobre, dell’incidente aereo di Linate, Pettinaroli ha dato vita al Comitato “8 ottobre per non dimenticare”.
Scomparso nel mese di aprile, è stato scelto per rappresentare la comunità nel 2015 con la seguente motivazione: “Per il supporto costante dimostrato alle attività delle Associazioni Romagnanesi. Per aver saputo trasformare il dolore in impegno dedicato alla ricerca della verità, della giustizia e della sicurezza, in modo che non si debbano ripetere tragedie come quella che ha colpito la sua famiglia. Con la certezza che la sua opera e il suo esempio rimarranno nel cuore di chi l’ha conosciuto e gli garantiranno la stima e l’affetto perpetuo della nostra Comunità, l’Amministrazione Comunale, nella ricorrenza del Santo Patrono, conferisce l’onorificenza dell’Antico Borgo di Romagnano Sesia”.
Pettinaroli è stato presidente di “8 Ottobre per non dimenticare”, il comitato che riunisce i parenti delle vittime dell’incidente di Linate del 2001 in cui persero la vita 118 persone. Fra loro c’era appunto anche il figlio Lorenzo.
L’onorificenza è stata ritirata dalla moglie Giovanna nel corso del tradizionale concerto della Banda Cittadina.
Il concerto è stato dedicato ad altre due personalità romagnanesi da poco scomparse che hanno ricoperto in passato la carica di presidente del sodalizio: Primo Platinetti e Mario Cavanna.