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Novara

Piano banda ultralarga: tanti i Comuni novaresi che non hanno ancora aderito

Sono molti, anche in provincia di Novara, i Comuni che non hanno formalmente aderito al Piano nazionale della Banda ultralarga. I termini scadevano il 31 dicembre, ma dall’Anci regionale arriva l’ultimo accorato appello ai Comuni piemontesi affinché ufficializzino la propria partecipazione al progetto.

Sono comunque numerosi i consigli comunali e le giunte che hanno già deliberato la sottoscrizione dello schema di convenzione con il ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Piemonte ed Infratel Italia Spa.

“Il bando nazionale – spiega il vicepresidente di Anci Piemonte Michele Pianetta – finanzierà la realizzazione delle infrastrutture per la banda ultra larga nelle cosiddette “aree bianche” ovvero quelle zone considerate improduttive dagli operatori telefonici. Il bando dovrebbe garantire una copertura a 100 Mbps all’85% della popolazione, assicurando comunque a tutti la velocità minima di connessione a 30 Mbps”.

Al bando nazionale, suddiviso in fasi, hanno già aderito 276 Comuni (99 in fase 1 e 177 in fase 2), mentre sono ben 131 quelli potenzialmente interessati dalle opere che non hanno ancora deliberato la propria adesione.

Nel Novarese mancano all’appello comuni grandi, come Arona e Borgomanero, e comuni più piccoli come Ameno, Briona, Dormelletto, Fontaneto d’Agogna, Granozzo, Miasino, Pella, Pogno, San Maurizio d’Opaglio, Vicolungo.

“Questa potrebbe essere l’ultima chiamata – conclude Pianetta – pertanto vogliamo ricordare a tutti gli amministratori che la banda ultra larga costituisce una grande opportunità per cittadini, turisti e aziende, oltre che per la pubblica amministrazione, che grazie alla velocità della connessione, potrà adeguarsi ai tempi e sviluppare nuovi servizi come avviene nei paesi tecnologicamente più avanzati”.