Piano per la Logistica sostenibile novarese. Bozza approvata in giunta. Canelli:”Crescita e sviluppo rispettose dell’ambiente”
La bozza del Piano, 11 punti per conciliare la necessità di creare sviluppo e soprattutto nuove opportunità occupazionali nel rispetto dell’ambiente circostante.
Le recenti notizie che Amazon abbia scelto Novara per aprire un grande polo logistico che serva l’area nord-occidentale, ha fatto tornare d’attalità l’importanza del polo logistico, non solo dal punto di vista occupazionale, ma anche per come immaginare il futuro della città. In quest’ottica la gienta comunale ha approvato questa mattina una bozza di un Piano per la Logistica sostenibile novarese che per Alessandro Canelli, rappresenta “Una crescita e uno sviluppo della città che si adegua alle esigenze dell’ambiente”.
Per il sindaco di Novara “La bozza, che verrà via via sottoposta agli stakeholders e agli operatori di settore, è il risultato di un lavoro, partito alcuni mesi fa, supervisionato dalla Direzione generale del Comune di Novara, in collaborazione con Assa, Sun e Acqua Novara Vco, che ha tecnicamente coniugato gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite (Agenda 2030) con gli aspetti legati alla logistica. Chi si insedierà sul nostro territorio – proesegue il sindaco – dovrà rispettare alcuni principi che abbiamo sintetizzato in 11 punti. In questo modo, vogliamo conciliare la necessità di creare sviluppo e soprattutto nuove opportunità occupazionali con il rispetto per l’ambiente circostante”.
I punti sono i seguenti:
1) Posizione e consumo energetico
2) Carbon footprint
3) 100% LEED entro 2030
4) Migliore illuminazione
5) Raccolta differenziata
6) Going Netzero
7) Edifici più intelligenti
8) Land Use, ecologia e fruibilità
9) Mitigazione visiva
10) Risorse idriche
11) Mobilità dei dipendenti
“E’ un passaggio in più rispetto alle norme già vigenti e previste dalla Regione Piemonte – conclude Canelli – con l’obiettivo di fare sì logistica ma in un certo modo: le aziende che si proporranno, ad esempio, non potranno usare acqua potabile per il ciclo produttivo, dovranno prevedere soluzioni anche innovative di mobilità sostenibile per i percorsi casa-lavoro dei propri dipendenti, dovranno realizzare i propri insediamenti , specie se di grandi dimensioni, con opere di mitigazione ambientale ecc, favorendo così una crescita e uno sviluppo consapevoli della nostra città”.
Fonte Ufficio Stampa Comune di Novara